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Autore: atriodeigentili

Presentazione del libro di Federico Rovea “Una pedagogia dell’Esilio” (ora disponibile la registrazione)

All’Issr di Fossano sabato 6 aprile con l’Atrio dei Gentili

È stato recentemente pubblicato per le Edizioni Franco Angeli “Una pedagogia dell’Esilio – Eterologia, alterità e formazione a partire da Michel de Certeau” (Franco Angeli, e-book liberamente scaricabile da questa pagina).

Il volume esplora le potenzialità pedagogiche della metafora dell’esilio attraverso una rilettura dell’opera di Michel de Certeau ed è scritto da Federico Rovea, ricercatore in Pedagogia generale e Filosofia dell’educazione all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, dove insegna Pedagogia della pace e dell’intercultura. 

L’Associazione culturale “Atrio dei Gentili” ha presentato il libro sabato 6 aprile (alle 17,30) allo Sti-Issr di Fossano (viale Mellano 1), alla presenza dell’autore. Ha dialogato con l’autore la teologa fossanese Stella Morra, docente alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, che ha dedicato tanta parte della propria attività di ricerca alle opere di De Certeau. Moderatrice dell’incontro Nadia Lambiase, co-presidente dell’associazione.

L’autore rilegge le opere di Michel de Certeau (Chambèry 17 maggio 1925 – Parigi 9 gennaio 1986) gesuita, antropologo, linguista e storico francese, la cui ricerca ha esplorato diversi ambiti, dalla psicoanalisi alla filosofia e alle scienze sociali. I protagonisti dei suoi lavori vivono in esilio dalle proprie società e dai propri contesti culturali, ma fanno dell’impossibilità di abitare un “luogo proprio” una condizione di creatività e di formazione capace di trasformazioni radicali”. L’autore ripropone quindi il pensiero di De Certeau come “possibilità di ripensare la formazione come esposizione mai conclusa al mondo e all’alterità, percorso minore e, in quanto minore, generativo”. Il libro è articolato in capitoli, dedicati ciascuno ad una figura che – ognuna a suo modo – vive un esilio: l’uomo comune, lo studente, il mistico e il viaggiatore e “si rivolge a un pubblico di specialisti e studenti nelle teorie dell’educazione, ma anche a educatori e insegnanti interessati a riflettere criticamente sulle proprie pratiche”.

Di seguito la registrazione dell’incontro:

Lectio Divina il 6 aprile, in presenza e on-line

Torna l’appuntamento con il percorso annuale di Lectio divina proposta dall’associazione culturale “L’Atrio dei Gentili” (insieme all’Ac di Fossano).

Il settimo incontro è in programma sabato 06 aprile (alle 15,30). Stella Morra commenta Eb 11,1-3.8-16.32-40 “Sesto sigillo: le possibilità, per chi”. 

Il tema del percorso 2023-2024 è “Potere e poteri: forza, possibilità, gentilezza”. In questa pagina del sito web trovate la lettera di invito con l’introduzione ed il calendario, oltre alla registrazione delle prime sei Lectio.

L’incontro si svolge in presenza nei locali del Seminario di Fossano (CN). E’ possibile seguire la Lectio anche online (attraverso la piattaforma Zoom). Il link per seguire la lectio è https://us02web.zoom.us/j/89378130094.

Lectio Divina e Consiglio dell’Associazione il 23 marzo, in presenza e on-line 

Torna l’appuntamento con il percorso annuale di Lectio divina proposta dall’associazione culturale “L’Atrio dei Gentili” (insieme all’Ac di Fossano).

Il sesto incontro è in programma sabato 23 marzo (alle 15,30). Stella Morra commenta Luca 1, 26-56 “Quinto sigillo: la gentilezza, perché”. 

Il tema del percorso 2023-2024 è “Potere e poteri: forza, possibilità, gentilezza”. In questa pagina del sito web trovate la lettera di invito con l’introduzione ed il calendario, oltre alla registrazione delle prime cinque Lectio.

L’incontro si svolge in presenza nei locali del Seminario di Fossano (CN). E’ possibile seguire la Lectio anche online (attraverso la piattaforma Zoom). Il link per seguire la lectio è https://us02web.zoom.us/j/81836568653.

Alla Lectio seguirà il Consiglio Direttivo dell’Associazione (indicativamente dalle 17.00 alle 18.30), a cui sono invitati a partecipare soci, amici e simpatizzanti, per programmare le attività dei prossimi mesi. E’ possibile partecipare al Consiglio anche on-line, allo stesso link della Lectio

Foto di Aaron Burden su Unsplash

La pièce teatrale sulla vita di don Milani, un racconto che interpella e inquieta

Tutto esaurito per “Cammelli a Barbiana…” portato a Fossano dall’Atrio dei Gentili

Un testo teatrale incalzante, teso, che interpella e inquieta. Una messa in scena scarna, essenziale. Sul palco c’è solo un attore con la forza della parola. Quella parola al centro di tutta l’esperienza di Barbiana, dove don Lorenzo Milani (Firenze 1923-1967), prete scomodo e senza peli sulla lingua, viene esiliato per punizione dalla sua stessa Chiesa fiorentina nel 1954. Una parrocchietta sperduta, raggiungibile solo a piedi, sui contrafforti dell’Appennino toscano che guarda la piana del Mugello. I suoi parrocchiani sono gente semplice, contadini, manovali… Eppure lì si compie il miracolo della parola. E lì Lorenzo si mette a far scuola, tutti i giorni, affinché anche i poveri possano prendere la parola. Perché solo la scuola, pensa il priore di Barbiana, può colmare l’abisso che divide i poveri dai ricchi.

Quella interpretata da Luigi D’Elia è la storia di una rivoluzione pedagogica radicale e rivoluzionaria. Una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati, senza lavagna, senza banchi, senza somari né bocciati. Ma è anche il racconto di un ragazzo ricco, sorridente e pure bello.

Questo è “Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola”, la pièce teatrale portata a Fossano domenica 10 marzo dall’Atrio dei Gentili (con il contributo della Fondazione Crf e della diocesi di Cuneo-Fossano) e andata in scena nell’inedito palcoscenico della chiesa di Sant’Agostino (v. articolo di presentazione dello spettacolo). Un pezzo di rara intensità, che ha registrato il tutto esaurito e un lunghissimo applauso finale. Un segno che questo prete spigoloso e rivoluzionario, a cent’anni dalla sua nascita, continua ad interpellare le coscienze? Crediamo e ci auguriamo di sì…

Dal testo teatrale (scritto a quattro mani da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con la collaborazione della Fondazione Don Lorenzo Milani), è stato tratto il libro edito da Mondadori: “La scuola più bella che c’è – Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi”. Inoltre, la pièce teatrale è disponibile su Rai Radio3 come podcast audio della trasmissione “Il teatro di Radio3”.

Fonte: Carlo Barolo, La Fedeltà

Spettacolo teatrale per i 100 anni della nascita di don Milani

In occasione del centenario della nascita di don Milani, l’associazione culturale “Atrio dei Gentili” ha voluto portare a Fossano uno spettacolo teatrale sull’esperienza della scuola di Barbiana.

Si tratta di “Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola”, scritto da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con la collaborazione della Fondazione Don Lorenzo Milani, e portato in scena dallo stesso D’Elia, con la regia di Fabrizio Saccomanno. La produzione è della compagnia INTI in collaborazione con il festival “Montagne Racconta” di Treville (TN) .

Lo spettacolo si terrà alle ore 18.00 di domenica 10 marzo, nell’ex chiesa seicentesca di Sant’Agostino, che i fossanesi conoscono come chiesa dei battuti neri, che attualmente viene utilizzata come centro congressi dell’hotel Palazzo Righini. Sarà richiesto un piccolo contributo ai partecipanti, per sostenere le spese dell’organizzazione.

Come si può leggere sul sito di uno degli autori, “Cammelli a Barbiana” è la storia di “un ragazzo ricco, sorridente e pure bello”, che nell’estate del ‘43 lascia la sua vita agiata e protetta per farsi prete, “senza immaginare che da lì a una decina d’anni verrà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù […] darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompicoglioni del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani”. Continuando si legge ancora che lo spettacolo è “la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Lassù c’è tutto il tempo che serve per aspettare gli ultimi. […] Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, e con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste”

Per informazioni è possibile contattare il seguente numero: 339 – 22 81 230 (Nadia)

Francesco Niccolini da molti anni collabora alla drammaturgia e ai testi degli spettacoli di numerosi attori, tra cui Marco Paolini. Particolarmente proficua la collaborazione con Luigi D’Elia, con cui ha scritto diversi spettacoli per ragazzi e, nel 2016, la piece teatrale che verrà rappresentata a Fossano.

“Cammelli a Barbiana”: il trailer

Messa che si prende il suo tempo, appuntamento per l’11 febbraio

Torna la proposta, da parte dell’associazione culturale “L’Atrio dei Gentili”, della “Messa che si prende il suo tempo”: un’occasione per vivere l’Eucaristia in maniera distesa, dandosi un tempo prima della celebrazione per introdursi a quello che poi accadrà. E dandosi un tempo anche dopo la Messa, per condividere il cibo, la Parola e le parole.

Il terzo appuntamento è per le ore 16.15 di domenica 11 febbraio, presso l’ex Curia di Fossano, Via Vescovado 8.  Poi si vivrà insieme la Messa in con-Cattedrale (Duomo), a Fossano, alle 18. Al termine ci si ritroverà per una cena condivisa, in cui ognuno porta qualcosa, indicativamente dalle 19.15 alle 22.00, presso il salone parrocchiale di San Filippo.

Non c’è bisogno di avere nessuna preparazione particolare, ma solo di portare il proprio essere credenti, la propria vita, le proprie domande. Concretamente si leggeranno insieme il Vangelo ed una delle due letture della celebrazione. Poi ci si lascerà interrogare da alcune semplici domande, come ad esempio: cosa c’entra con me quello che ho sentito? Cosa mi dice? In cosa o in quale personaggio mi ritrovo? Quale bella notizia è racchiusa qui dentro per me? Chi vuole potrà mettere in comune la propria riflessione. Un presbitero o un diacono parteciperà alla condivisione e, con l’omelia della Messa, aiuterà a tirare le fila di quanto emerso. L’11 febbraio sarà presente Paolo Tassinari, diacono permanente e rappresentante della Diocesi di Cuneo-Fossano nel Consiglio Direttivo dell’Atrio. Si vivrà quindi insieme la Messa dando una mano a chi già la anima: con i i canti e la lettura della Parola e delle Preghiere dei fedeli. Si concluderà, infine, con un momento disteso, di condivisione del cibo e delle parole. Per il pomeriggio è possibile usufruire di un servizio di baby-sitteraggio, per il quale è necessario segnalare la presenza e l’età dei bambini entro mercoledì 7 febbraio . Per la cena condivisa verranno messi a disposizione piatti, bicchieri e posate. Per chi desidera preparare cibo in teglia, si segnala la presenza di una cucina attrezzata, in cui sarà possibile scaldarle.

Lectio Divina il 3 febbraio, in presenza e on-line

Torna l’appuntamento con il percorso annuale di Lectio divina proposta dall’associazione culturale “L’Atrio dei Gentili” (insieme all’Ac di Fossano).

Il quinto incontro è in programma sabato 03 febbraio (alle 15,30). Stella Morra commenta 2 Corinzi 12, 5-15 “Quarto sigillo: la forza, quale”. 

Il tema del percorso 2023-2024 è “Potere e poteri: forza, possibilità, gentilezza”. In questa pagina del sito webè possibile trovare la lettera di invito con l’introduzione ed il calendario, oltre alla registrazione delle prime quattro Lectio. Sono disponibili anche le trascrizioni dei primi tre appuntamenti.

L’incontro si svolge in presenza nei locali del Seminario di Fossano (CN). E’ possibile seguire la Lectio anche online (attraverso la piattaforma Zoom). Il link per seguire la lectio è https://us02web.zoom.us/j/3539678821.

Foto di Aaron Burden su Unsplash

Lectio Divina e Consiglio dell’Associazione il 20 gennaio, in presenza e on-line 

Torna l’appuntamento con il percorso annuale di Lectio divina proposta dall’associazione culturale “L’Atrio dei Gentili” (insieme all’Ac di Fossano).

Il quarto incontro è in programma sabato 20 gennaio (alle 15,30). Stella Morra commenta Marco 5, 21-43 “Terzo sigillo: la differenza, uomini e donne”. 

Il tema del percorso 2023-2024 è “Potere e poteri: forza, possibilità, gentilezza”. In questa pagina del sito web trovate la lettera di invito con l’introduzione ed il calendario, oltre alla registrazione delle prime tre Lectio.

L’incontro si svolge in presenza nei locali del Seminario di Fossano, nel salone che si trova vicino alla Cappella (l’ingresso è dalla prima porta sulla sinistra che si incontra entrando nel cortile del Seminario).

E’ possibile seguire la Lectio anche online (attraverso la piattaforma Zoom). Il link per seguire la lectio è https://us02web.zoom.us/j/84973201182.

Alla Lectio seguirà il Consiglio Direttivo dell’Associazione (indicativamente dalle 17.00 alle 18.30), a cui sono invitati a partecipare soci, amici e simpatizzanti, per programmare le attività dei prossimi mesi. E’ possibile partecipare al Consiglio anche on-line, allo stesso link della Lectio

Foto di Aaron Burden su Unsplash

Attivazione di un Gruppo Google di condivisione per l’Atrio

L’Associazione Culturale “Atrio dei Gentili” lancia un nuovo esperimento: la creazione di un Gruppo su Google per la condivisione di riflessioni tra soci e amici dell’Atrio, tramite lo strumento dell’e-mail. 

Si tratta di uno spazio pensato per accogliere contributi, commenti e segnalazioni di soci e amici dell’Associazione. Il gruppo non è finalizzato a scambiare commenti rapidi, bensì a facilitare discussioni più approfondite. 

Per partecipare, sarà sufficiente inviare un messaggio di posta elettronica a un indirizzo dedicato e il messaggio sarà automaticamente condiviso via mail con tutti le/i partecipanti. Rispondendo a un messaggio, la risposta sarà inviata a tutti i membri del gruppo, non esclusivamente alla persona che ha avviato la discussione.

Il Gruppo vorrebbe in questo modo consentire a soci e amici dell’Atrio che lo desiderano di condividere risonanze e commenti anzitutto sulla Lectio mensile, ma anche commenti ad altre attività e proposte dell’Atrio, oltre che proporre segnalazioni e commenti su temi e iniziative che si ritiene possano risultare utili o interessanti.

Ci si augura una partecipazione attiva tramite contributi e commenti da parte del maggior numero di persone, tuttavia ciascuno rimane libero di entrare e rimanere nel Gruppo anche solo per leggere i contributi e commenti di altri, senza proporne di propri. Sarà possibile ovviamente anche dis-iscriversi dal Gruppo in qualsiasi momento, se non si vorranno più ricevere le e-mail.

Se quindi si desidera essere inseriti nel Gruppo Google dell’Atrio è necessario inviare una mail all’indirizzo dell’Atrio info@atriodeigentili.it manifestando l’intenzione di partecipare. Si riceverà in seguito una e-mail di benvenuto con cui verranno fornite tutte le indicazioni necessarie.

Immagine generata con IA da DALL-E il 23/12/2023

Lectio Divina il 16 dicembre, in presenza e on-line

Torna l’appuntamento con il percorso annuale di Lectio divina proposta dall’associazione culturale “L’Atrio dei Gentili” (insieme all’Ac di Fossano).

Il terzo incontro è in programma sabato 16 dicembre (alle 15,30). Stella Morra commenta Matteo 2, 7-23 “Secondo sigillo: l’universalità, solo una parte?”.

Il tema del percorso 2023-2024 è “Potere e poteri: forza, possibilità, gentilezza”. In questa pagina del sito web trovate la lettera di invito con l’introduzione ed il calendario, oltre alla registrazione delle prime due Lectio.

L’incontro si svolge in presenza nei locali del Seminario di Fossano (CN). E’ possibile seguire la Lectio anche online (attraverso la piattaforma Zoom). Il link per seguire la lectio è https://us02web.zoom.us/j/3539678821.

Messa che si prende il suo tempo, appuntamento per il 17 dicembre

Torna la proposta, da parte dell’associazione culturale “L’Atrio dei Gentili”, della “Messa che si prende il suo tempo”: un’occasione per vivere l’Eucaristia in maniera distesa, dandosi un tempo prima della celebrazione per introdursi a quello che poi accadrà. E dandosi un tempo anche dopo la Messa, per condividere il cibo, la Parola e le parole.

Il secondo appuntamento è per le ore 16.15 di domenica 17 dicembre, presso l’ex Curia di Fossano, Via Vescovado 8.  Poi si vivrà insieme la Messa in con-Cattedrale (Duomo), a Fossano, alle 18. Al termine ci si ritroverà per una cena condivisa, in cui ognuno porta qualcosa, indicativamente dalle 19.15 alle 22.00, presso il salone parrocchiale di San Filippo.

Non c’è bisogno di avere nessuna preparazione particolare, ma solo di portare il proprio essere credenti, la propria vita, le proprie domande. Concretamente si leggeranno insieme il Vangelo ed una delle due letture della celebrazione. Poi ci si lascerà interrogare da alcune semplici domande, come ad esempio: cosa c’entra con me quello che ho sentito? Cosa mi dice? In cosa o in quale personaggio mi ritrovo? Quale bella notizia è racchiusa qui dentro per me? Chi vuole potrà mettere in comune la propria riflessione. Un presbitero o un diacono parteciperà alla condivisione e, con l’omelia della Messa, aiuterà a tirare le fila di quanto emerso. Il 19 novembre sarà presente don Carlo Vallati, Vicario Generale della Diocesi di Cuneo-Fossano. Si vivrà quindi insieme la Messa dando una mano a chi già la anima: con i i canti e la lettura della Parola e delle Preghiere dei fedeli. Si concluderà, infine, con un momento disteso, di condivisione del cibo e delle parole.

Per il pomeriggio è possibile usufruire di un servizio di baby-sitteraggio, per il quale è necessario segnalare la presenza e l’età dei bambini entro mercoledì 13 dicembre. Per la cena condivisa verranno messi a disposizione piatti, bicchieri e posate. Per chi desidera preparare cibo in teglia, si segnala la presenza di una cucina attrezzata, in cui sarà possibile scaldarle.

“Il pane, il vino e la bellezza”: presentazione del libro di mons. Derio Olivero

L’associazione culturale Atrio dei Gentili ha recentemente presentato il nuovo libro di monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, intitolato “Il pane, il vino e la bellezza – Un vescovo in cerca di complici” (Ed. San Paolo). La presentazione si è svolta il 20 novembre in modalità online tramite la piattaforma Zoom. La moderazione dell’evento è stata affidata a Carlo Barolo, vice-direttore del settimanale cattolico “La Fedeltà.”

Monsignor Olivero, originario di Roata Chiusani e con trent’anni di esperienza come sacerdote a Fossano, fino a pochi anni fa rappresentava l’allora Diocesi di Fossano nel Consiglio Direttivo dell’Atrio dei Gentili, associazione che ha accompagnato e sostenuto fin dalla sua nascita.

Da anni monsignor Olivero utilizza l’immagine della vita conviviale, della tavola, del brindisi, per indicare un luogo di incontro dove la fede possa tornare a dirsi a tutti, sia coloro che vivono la compagine ecclesiale, sia coloro che nelle loro vite lambiscono solo i margini di questa stessa Chiesa. In questo libro il pensiero del vescovo di Pinerolo trova una sintesi, in cui il sedersi a tavola si incrocia con la ricerca dell’altro che ci sta accanto e di quell’Altro così unico che è Dio stesso. Un altro elemento è, oggi, particolarmente attuale nell’ambito dell’annuncio: quello dell’arte, portatrice “sana” di bellezza. L’uomo d’oggi è sensibile al tema della bellezza e Dio, non a caso, ci viene incontro nello splendore del suo amore. La tavola e la bellezza diventano quindi due alleate nel ricondurre l’uomo verso l’uomo, affinché questo incontro possa portare all’incontro decisivo, quello con il Dio che ci ha fatti fratelli nella fatica e nella gioia.

La presentazione del libro è stata lo spunto per un dialogo tra monsignor Olivero e la teologa fossanese Stella Morra, docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Stimolata da alcune domande di mons. Derio, Stella Morra ha sviluppato una riflessione sulla Chiesa di oggi, anche alla luce del Sinodo mondiale di ottobre e della recente Assemblea della CEI ad Assisi. 

Ecco la registrazione dell’incontro: