6. Chiesa in uscita… dal patriarcato
Ti trovi davanti all’installazione che conclude il nostro percorso, con l’augurio che si tratti anche per te di un’apertura a nuovi percorsi. Il titolo cita le parole di papa Francesco sull’invito a una Chiesa in uscita per applicarla alla necessità – per la Chiesa stessa e per tutte e tutti coloro che in vari modi vi si riconoscono – di uscire dal patriarcato, dal maschilismo e dal clericalismo che purtroppo ancora la caratterizzano. Questa fuoriuscita dal patriarcato richiede che molte porte ancora chiuse vengano finalmente aperte. Nello specchio che ti trovi davanti, i cui battenti di una prima porta rossa sono parzialmente aperti, puoi vedere i battenti di due delle porte della Sagrada Familia, ancora in costruzione a Barcellona. Questa porta socchiusa (e quindi solo parzialmente aperta) vuole evocare due questioni rilevanti e problematiche per una Chiesa – ma anche per una società – che vogliano uscire dal patriarcato: il battente con il testo del Padre Nostro in lingua catalana e in diverse lingue ci ricorda l’ambivalenza delle rappresentazioni maschili e patriarcali del divino, culminanti nella definizione evangelica di Dio come Padre; il battente in forma di parete vegetale popolata da piccoli animali ci invita a diventare consapevoli delle radici patriarcali degli atteggiamenti e comportamenti di dominio, sfruttamento e sopraffazione nei confronti non solo delle donne, ma anche delle tante specie viventi che abitano il pianeta, atteggiamenti e comportamenti che hanno condotto all’attuale crisi eco-sistemica. Lo specchio che stai guardando – collocandoti da una parte e dall’altra di queste porte socchiuse e di queste soglie da attraversare – ti interpella e ti provoca, perché l’uscita dal patriarcato è un processo ancora in corso. Ma il volto sorridente e luminoso di Michela Murgia ti invita a proseguire il cammino in modo consapevole e responsabile, per uscire dal patriarcato e per andare – insieme a lei e come lei ci ha insegnato a fare – oltre la violenza.
Prima di salutarci, ti ringraziamo per aver compiuto questo percorso insieme a noi e ti invitiamo, se vuoi, a scrivere un tuo pensiero su uno dei foglietti a disposizione per poi applicarlo a quest’ultima installazione, grazie.