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Scritto il 15 Dicembre 1996

Se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto (Gv 11,21)

Se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto (Gv 11,21)

Seminario sui SACRAMENTI

Fossano, 15 dicembre 1996

Schema

Spiegando il titolo: partire ripensando la qualità della fede

  • La gestione di una assenza il cui esito è la morte: non c’è un altro motivo.

Conseguenze: quale fede?

  • ricostruzione della dignità e pienezza dell’umano
  • il pellegrinaggio verso un luogo perduto
  • la/il fine ci attrae: l’inatteso.

Cosa è celebrare?

  • “Raffreddamento” della inevitabile tensione tra le grandi attese e i piccoli risultati. I due versanti del rito: abitudine e magia.
  • Quando la tensione non è intra-vita umana, ma tra vita umana e benedizione di Dio: conformati al Cristo.

Luoghi concreti: i sacramenti

  • Implorare non il completamento del mio possibile (nè mostrare l’impegno, nè guadagnare un merito), ma il compimento del mio desiderio impossibile
    • condizione: creare lo spazio necessario
    • esperienza: la “realtà” liturgica
    • conseguenza: una vita ristrutturata sull’inatteso.
  • Sette luoghi di concretezza.

Lectio

  • Ez 37,1-14

Materiali

  • Schema del seminario e testi di approfondimento (PDF)

Registrazioni

Introduzione di Stella Morra
Lectio: Ez 37,1-14


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