Pellegrinaggio:
il principio di dinamicità

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 Sei parole...

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Pellegrinaggio

Il pellegrino solitario

Questa è la storia di un pellegrino che per tutta la vita andò in cerca del posto migliore per pregare.

Aveva visitato basiliche, santuari, monasteri, reliquiari e luoghi santi un po’ ovunque, ma si lamentava di non riuscire a pregare. Quando ci provava, le ginocchia dopo poco cominciavano a fargli male, la testa vagava fra i pensieri e l’anima ...beh! l’anima non sapeva proprio dove se ne andasse. Avrebbe fatto qualunque cosa pur di godere di un attimo di intenso colloquio con Dio.

Qualche padre spirituale gli aveva suggerito i luoghi santi, perché particolarmente propizi alla preghiera. Per questo si era messo in viaggio in cerca del luogo migliore per pregare. Si era aggregato ad altri pellegrini ed era stato in molti santuari, ma la compagnia degli altri lo disturbava, sentiva che in mezzo ad altra gente non sarebbe riuscito a pregare.

Decise allora di intraprendere le vie del pellegrinaggio in solitudine.

Andò a Roma, e sulla tomba di Pietro gli parve di sentire qualche emozione profonda, qualche sussulto del cuore. Ma anche lì il colloquio con Dio gli era stato impossibile.

Il pellegrino solitario aveva allora deciso di dirigersi verso la Terra Santa, sperava che sul Calvario o nell’orto del Getsemani avrebbe potuto finalmente sperimentare la vera preghiera.

Ma anche lì tutto fu inutile. Le curiosità, le bellezze del luogo, la stanchezza,... tutto lo sottraeva alla concentrazione che avrebbe voluto trovare. Una sera si recò in un monastero poco lontano da Gerusalemme per chiedere ospitalità.

Fu accolto da un anziano monaco che gli offrì la cena e che fu disponibile ad intrattenersi un po’ con lui. Il monaco sapeva per esperienza che i pellegrini solitari cercano Dio con cuore sincero e con grande intensità.

- Caro padre, ho visitato santuari, monasteri e luoghi santi, sono stato a Roma ed ora qui, in Terra Santa. Ma non riesco a trovare un posto adatto per pregare, dimmi qual è secondo te?

- Perché non provi nel cuore del Padre?

Il pellegrino tornò a casa. Giunto al suo paese, dopo alcuni giorni andò in chiesa. Quel giorno si immerse così profondamente nella preghiera, che si sentì circondato da Dio. Non sentiva la sua Presenza in cielo, o in chiesa, o nel cuore. Semplicemente sentiva Dio intorno a sé. E Dio quel giorno gli parlò e gli chiese di diventare monaco. Il giorno dopo il pellegrino venne accolto nell’Ordine dei benedettini.

Antica leggenda francese


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