Porta
santa: |
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Sei parole...
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La
porta santa č caratteristica solo dell'itinerario giubilare, una porta aperta solo in uno
speciale tempo di grazia, attraverso cui passare. E' una immagine, comunque, molto chiara
e feconda nell'esperienza umana, quella della porta, del luogo di transito: strettoia che
separa due spazi diversi, luogo e momento di iniziazione, passaggio, strumento di
comunicazione, quando č aperta, o difesa e luogo di chiusura, quando č chiusa.
La porta santa č temporaneamente aperta, per il tempo di grazia del giubileo, che ha un termine, e poi viene chiusa: dą una misura del tempo come definito, un tempo della storia e della dimensione dell'umanitą, che non č il tempo di Dio, senza misura, un tempo che non č lo stesso ieri o domani, un tempo che segna una urgenza, una fretta della salvezza di Dio. La porta santa ci chiede dunque un ripensamento su un principio fondamentale della vita umana che č il principio di separazione. Ci fa fare l'esperienza che, fino a che siamo nella storia, le cose, il tempo, i luoghi sono diversi, non tutti uguali e non possiamo stare dovunque contemporaneamente. Possiamo essere solo da un lato delle porte (reali o figurate) della nostra vita, di qui o di lą, dobbiamo decidere di passare. E ogni passaggio significa lasciare alle spalle qualcosa, per poter accogliere il nuovo che ci attende al di lą del transito. Ma, nella concretezza della storia, vale spesso anche il dato contrario: normalmente facciamo fatica e ci danno dolore le esperienze di separazione, ci sembrano sempre qualcosa di negativo e spesso una specie di sconfitta, ci sembra di perdere qualcosa. Forse dovremmo imparare a vedere le separazioni come il segnale di porte che la vita ha aperto, chiderci quale č il transito che ci troviamo ad affrontare, cercare la nuova stanza che ci si offre. Ma solo in una comunitą di fratelli č possibile imparare, insieme, a distinguere e ad prdinare la diversitą delle cose, riconoscerne la diversa importanza, scoprire di volta in volta cosa č da lasciare senza rimpianti e cosa č da conservare. Riferimenti biblici:
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Cristo č una porta umile e bassa Agostino di Ippona, Sul Vangelo di Giovanni Detti dei Padri del deserto Leggenda bretone |
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