Lo slogan scelto è “L’Italia che (r)esiste” e si propone di essere una manifestazione pacifica spontanea per dire il proprio no a scelte “disumane” di chi vorrebbe lasciar morire in mare coloro che scappano da guerra, fame e povertà, ma anche a una crescente ondata di odio e xenofobia.
Sabato 2 febbraio in centinaia di città italiane associazioni e privati cittadini si daranno appuntamento alle 14 per manifestare. Anche a Fossano è previsto un presidio cui aderiranno diverse associazioni (tra cui l’Atrio dei Gentili) del tavolo sull’intercultura che si erano già attivate in occasione della manifestazione per i diritti umani dello scorso 10 dicembre. Oltre a Fossano, sono previste manifestazioni a Bene Vagienna, a Trinità e Genola. E altre città si stanno aggiungendo. “La manifestazione del 2 febbraio nasce come reazione spontanea di un gruppo di cittadini impegnati nel sociale davanti al quotidiano sfoggio di barbarie e crudeltà – si legge nel messaggio che sta girando sui social -. La nostra aspirazione è quella di far passare il concetto che siamo dei normali cittadini che sono intenzionati a contrastare politiche di Governo che vanno, in modo antistorico, riportando nel nostro Paese razzismo e xenofobia. Perché il 2 febbraio? Perché pochi giorni dopo il giorno della memoria, perché non vogliamo essere come quelli che in tempo di guerra hanno fatto finta di non vedere quello che stava accadendo”.
(da “La Fedeltà”)