Mercoledì 17 aprile alle 9,30 presso l’Aula Magna del Seminario di Fossano si terrà la terza giornata della Tre Giorni Studio iniziata nel novembre scorso sulla questione del cibo. Ospite d’eccezione sarà lo psicanalista Massimo Recalcati (nella foto), che tratterà del rapporto tra “Cibo e psiche”, affrontando lo spinoso problema della bulimia e dell’anoressia, cioè del rapporto sregolato con il cibo, delle sue cause e delle sue conseguenze.
Lo Studio Teologico interdiocesano e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, con i due interessantissimi incontri di novembre, hanno affrontato la questione antropologica del cibo indagando il rapporto tra cibo e politica, con il fondatore di Slowfood Carlo Petrini, e il rapporto tra cibo e Religione, con il docente di liturgia Andrea Grillo. Nei due momenti è emerso che il cibo muove i rapporti economici e sociali nel mondo e che “mangiare e bere sono azioni primordiali e riconoscimento iniziale del mondo” per cui “l’immagine alimentare può diventare il simbolo delle relazioni più strette con Dio, quelle in cui egli prende e mantiene l’iniziativa”. “Il cibo rimane il bandolo per capire il mondo in cui viviamo”, e rimane anche il bandolo per capire come l’atto del “mangiare” sia un’azione elementare che costruisce la nostra identità di esseri umani. La nostra psiche quindi è direttamente coinvolta in questo atto che sembra quasi banale nella sua mera funzionalità. A quest’aspetto è appunto dedicato l’intervento dello psicanalista Recalcati, autore di numerosi volumi (come “Ritratti del desiderio” e “L’ultima cena: anoressia e bulimia”), tra cui alcuni dedicati alla figura del padre nella società contemporanea (tra questi “Cosa resta del padre? La paternità nell’epoca ipermoderna” e il recentissimo “Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre”).
L’incontro è aperto a tutti.