Un gruppo di cristiani di Modena ha scritto, poco prima di Natale, una riflessione molto forte sulle derive che un certo Cristianesimo sta avendo nel nostro paese. Una riflessione interessante (ma anche inquietante), in questi giorni dedicati alla memoria della Shoah.
Ecco il testo completo in formato pdf No al Cristianesimo etnico
Ecco l’inizio: “E’ in corso nel nostro paese una strategia politica che non si fa scrupolo di sfruttare la religione cristiana e alcuni suoi simboli con l’unico scopo di istigare all’odio razziale, alla paura e al disprezzo verso gli immigrati. E questo proprio da parte di chi aveva a suo tempo puntato su grotteschi riti celtici neopagani o sulla riesumazione di un modello di cattolicesimo preconciliare, regressivo, violentemente ostile a ogni idea di pluralismo e laicità. Convergendo in questo con un più ampio e variegato fronte neo-clericale. Ma lo scopo reale di questa operazione consiste nel portare altra acqua al mulino della xenofobia e del razzismo. Si sta delineando con chiarezza una nuova forma di cristianesimo etnico, imperniato su una equivoca interpretazione della tradizione cristiana come espressione esclusiva della nostra cultura tradizionale, legata alla nostra terra: scritta, come si ama dire, nel nostro DNA”.