L’Associazione Culturale “L’Atrio dei gentili” bandisce un concorso per la realizzazione di un “Logo” nel quale sintetizzare la propria identità, il significato e l’immagine della propria presenza e della propria azione.
Art. 1 Sono invitati a partecipare tutti i soci e gli amici dell’ “ATRIO” e tutti coloro che vogliono contribuire alla ricerca di un “logo” per l’Associazione o che amano questo tipo di creazioni.
Art. 2 Gli elaborati potranno essere realizzati con qualsiasi tecnica e dovranno avere dimensioni minime A4 e massime A3 (dovranno essere realizzati in modo tale da essere riducibili con lato minimo di cm 3 risultando comprensibili). Dovranno essere consegnati in tre copie e dovranno essere accompagnati da una scheda con i dati del realizzatore ed il suo recapito.
Gli elaborati non saranno in nessun caso restituiti.
Art. 3 Gli elaborati dovranno essere consegnati a mano presso le librerie “Le nuvole” o “NovitàCattoliche” di Fossano oppure spedite con raccomandata al Presidente dell’Atrio (Paolo Baggia – Via San Giuseppe 13 – Fossano) entro il 31 marzo 1998.
Art. 4 Gli elaborati saranno valutati da una giuria interna all’Atrio appositamente costituita.
All’autore dell’elaborato prescelto verrà consegnato un buono acquisto di lire 200.000 in libri, materiale musicale o audiovisivo, oltre alla iscrizione gratuita per 1998 all’Atrio stesso e alla pubblicazione sui giornali locali dell’elaborato e dei dati dell’autore.
Saranno comunque premiati i migliori dieci elaborati.
Art. 5 La premiazione sarà effettuata nel mese di maggio in occasione di una iniziativa dell’Atrio.
Presentiamo in questa sezione tutti i logo che hanno preso parte al concorso. La numerazione dei bozzetti è casuale e non ha riferimenti con la classifica finale del concorso.
L’Associazione culturale L’Atrio dei Gentili ha finalmente un logo: si sono concluse sabato 20 giugno 1998 le operazioni relative al concorso che ha visto la vittoria del bozzetto proposto da Andrea Canavero, di Bra. Sono state undici le persone che hanno inviato i loro elaborati, valutati da una commissione di esperti (il loro parere ha pesato per il 60%) e dal voto di tutti gli aderenti all’associazione.
Come spesso accade, il giudizio del gruppo di “tecnici” (Luciano Marengo e Marisa Barbierato, pittori; Antonio Della Torre, grafico; Daniela Ghigo, architetto) e quello degli associati è stato abbastanza difforme. A contendersi la vittoria sono stati i due bozzetti che la giuria aveva classificato al terzo e quarto posto: quello elaborato da Jessica Liffredo e quello di Andrea Canavero.
Al vincitore è andato in premio un buono acquisto di duecentomila lire in libri, o materiale musicale, ed a tutti gli altri un libro, come ringraziamento per la partecipazione.
A giudizio unanime di coloro che hanno visionato i logo, è stato molto interessante vedere quanto ha saputo suscitare negli autori la lettura della premessa allo Statuto dell’Associazione e questo è per l’Atrio un ulteriore motivo di soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa.
Anche i Gentili hanno un loro logo, scelto tra le undici proposte pervenute all’associazione. Il “pronunciamento” definitivo è avvenuto sabato scorso 20 giugno, nel pomeriggio: il vincitore è Andrea Canavero di Bra, con il logo pubblicato, che ha preceduto la fossanese Jessica Liffredo e Andrea Caligaris di Biella. Sul concorso, abbiamo parlato con Maria Paola Longo.
Quanti sono i Gentili in tutto, oggi?
“Sono settantatré”.
Come è nata l’idea di un logo per l’Atrio dei Gentili e come si è arrivati al concorso?
“Ci sembrava importante avere un logo nostro. All’inizio, abbiamo pensato di dare l’incarico a uno solo, che lo elaborasse; poi, ci è parso che indire un concorso fosse un buon modo per pubblicizzare l’Atrio dei Gentili. Così è stato fatto, diffondendo la notizia tramite i giornali locali, ‘La Stampa’ e Internet. Si è fatta la proposta anche nelle scuole superiori della provincia. Hanno risposto in undici.”
Qual era la ‘consegna’ per i partecipanti?
“La premessa dello Statuto dell’Associazione, dove c’è scritto cosa vogliamo essere. C’era, da parte di tutti noi, una certa curiosità di sapere cosa avrebbe suscitato nei partecipanti al concorso. Alcuni hanno colto maggiormente, esprimendolo graficamente nel logo, l’aspetto ecclesiale del gruppo. Altri, invece, sono stati più sensibili alla volontà espressa, da parte dei Gentili, di essere un po’ per tutti, di collaborare anche con altri enti e associazioni, di essere sia dentro che fuori l’ecclesialità.”
Come si è scelto il logo vincitore?
“In base a votazione, di una giuria di esperti e dai vari soci.”
Quali sono i premi?
“All’ideatore del logo scelto va un buono acquisto libri da duecentomila lire. Per tutti gli altri, come premio di consolazione, c’è un libro. Ci sembravano premi in linea con un’associazione culturale.”
c.v.
Via Vescovado, 12
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