Che cosa resterà di noi, della nostra storia, delle tante esperienze, delle tante relazioni che hanno dato corpo alla nostra vita e che l’hanno segnata, in positivo o in negativo? Tutto è destinato a svanire nel nulla, oppure no? Il male e la morte, con cui ciascuno di noi in una maniera o in un’altra deve fare i conti, avranno l’ultima parola o possiamo sperare in un futuro di salvezza, di liberazione? E da chi dobbiamo aspettarci questo futuro, chi è in grado di promettercelo in maniera affidabile? A partire da questi interrogativi comuni all’esperienza di ogni uomo e di ogni donna, all’interno di un progetto di accompagnamento di persone in lutto promosso dalla Diocesi di Fossano, è nata la proposta di una serata di approfondimento e dibattito, per scoprire o riscoprire il fondamento di una speranza possibile. L’incontro si è svolto mercoledì 4 novembre alle 20.45 al Castello di Fossano.
Ad affrontare questo compito complesso e delicato, è stato chiamato Duilio Albarello, docente allo Studio Teologico fossanese.
Di seguito l’audio della relazione tenuta dal prof. Albarello.
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