Sabato 11 marzo, Stella Morra ci ha aiutati a riflettere su “Risurrezione dei corpi e tempi ultimi – leggere il presente alla luce di un futuro raccontato“; l’incontro si è svolto in presenza, presso i locali del seminario diocesano di Fossano (CN) e on-line, su piattaforma Zoom.
Presentazione dell’incontro
La morte di ciascuno di noi si presenta come un punto ineludibile, a volte temuto, a volte quasi atteso. Ma poi c’è la morte di coloro che amiamo, che ci lascia attoniti e addolorati, “costretti” a continuare a vivere. E poi c’è la morte degli altri, di coloro che non conosciamo. percepita a volte come sazia di giorni e a volte invece come indignante ingiustizia, figlia della violenza o della cecità e cattiveria di altri. Fino al sentimento che il mondo intero finirà, se pure non sappiamo come e quando. C’è una parola cristiana che si propone di entrare come buona notizia in questo scenario, ed è Parusia, e collegata a questa risurrezione, e poi altre. Sono parole che possiamo/sappiamo ancora usare con un significato per noi e per altri? Su questo abbiamo provato ad interrogarci insieme, per cercare ancora una volta come la potenza delle parole cristiane possa essere luce per i nostri passi nell’oggi.
Che cosa resterà di noi, della nostra storia, delle tante esperienze, delle tante relazioni che hanno dato corpo alla nostra vita e che l’hanno segnata, in positivo o in negativo? Tutto è destinato a svanire nel nulla, oppure no? Il male e la mort…
Correva l’anno 1993 e l’Atrio dei Gentili non era ancora stato fondato, anche se i presupposti c’erano già tutti. Come la Lectio divina. In uno dei primi “cicli” tenuti a Fossano Stella Morra commentava…
Morte e aldilà: un tabù per la società contemporanea, da rimuovere nel quotidiano. Eppure ineluttabile: “memento mori”, ricordati che devi morire, diceva un adagio di tempi lontani. La festa di Halloween la ripropone alla vigilia degli…