Un tempo sospeso tra incredulità, paura e speranza…

Carissimi soci, carissimi amici,
Condividiamo un tempo sospeso tra l’incredulità e la paura, preoccupati per la salute nostra e delle persone a noi care; cambiamo gesti ed abitudini, costretti ad una lontananza fisica che si fa anche metaforica, perché segno reale di distanze affettive, spirituali, che mai avremmo pensato di affrontare, abituati come siamo a gestire le relazioni in termini di vicinanza, di prossimità, di presenza.
Eppure, questo tempo, che coincide con la Quaresima, ci costringe a stare lontani anche dai sacramenti, dalla preghiera comune, dagli appuntamenti di riflessione, come le Lectio mensili della nostra associazione.
È quasi surreale pensare che, quest’anno, la forma di carità che ci viene richiesta e imposta è stare lontani, dalle persone care ma anche e soprattutto dalle persone più deboli, cui potremmo portare in dono un ospite indesiderato e per loro molto pericoloso.
Non siamo nativi digitali, siamo abituati a guardare con sospetto molto di ciò che la tecnologia ci offre. Eppure, oggi, l’accogliamo come un dono, perché ci permette di ridurre le distanze, di partecipare alla messa, a qualunque tipo di esperienza spirituale ci possa nutrire.
Anche l’Atrio dei Gentili, che da sempre usa le tecnologie per essere prossimo ai suoi – tanti – amici lontani, si sta preparando per mettere a disposizione di tutti su questo sito web la Lectio (in video o in audio), già programmata per il 4 aprile, in preparazione alla prossima Pasqua.
Uniti nella preghiera, attendiamo di rivederci, in carne ed ossa, in un tempo non troppo lontano.
Buona Quaresima a tutti.
Monica Abbona e Carlo Barolo, co-presidenti