La fede cristiana nell’età secolare: giornata di studio all’Issr di Fossano
Nell’orizzonte dell’età secolare, la fine di «un» Cristianesimo, quello che si poneva come punto di riferimento centrale nel contesto della «societas christiana», decreta necessariamente la fine «del» Cristianesimo? Dunque, il fenomeno imponente della secolarizzazione costituisce solo un pericolo da scongiurare, oppure si lascia cogliere anche come una buona opportunità per la fede nell’Evangelo di Gesù? Si può recuperare il filo del dialogo tra il Cristianesimo e la cultura laica, prendendo congedo dai pregiudizi e dagli equivoci che spesso ancora pesano su entrambi i fronti, a partire dalla presa di coscienza che «il popolo di Dio e l’umanità, entro la quale esso è inserito, si rendono reciproco servizio» (Gaudium et Spes, n°11)?
Questi alcuni degli interrogativi che verranno discussi nell’iniziativa di studio, sabato 10 novembre dalle 15 alle 19 presso la Sala convegni del Seminario interdiocesano di Fossano (viale Mellano), promossa dall’Istituto superiore di Scienze religiose (Issr) di Fossano e il Centro studi sul Pensiero contemporaneo (Cespec) di Cuneo. L’evento, organizzato in concomitanza con l’avvio dell’anno accademico dell’Issr, intende affrontare un tema ritornato di grande attualità ed è realizzato con il contributo della Cassa di risparmio di Fossano Spa, della Fondazione Crf e della Fondazione Crt. Porteranno il loro contributo Claudio Ciancio [nella foto] (docente ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università del Piemonte Orientale) con una relazione su “Fede, religione e cultura nell’orizzonte della secolarizzazione” e Kurt Appel (docente ordinario di Teologia fondamentale presso la Facoltà teologica cattolica di Vienna) che svilupperà il tema “Il Cristianesimo come progetto di un nuovo umanesimo”. L’ingresso è libero.