La speranza non muore, ma dove sta?

L’Atrio dei Gentili, l’Azione Cattolica di Fossano e l’Editrice Esperienze, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Fossano, propongono tre appuntamenti sul tema “La speranza non muore, ma dove sta?” per riflettere sull’uscita dalle tante crisi di oggi.
Misurarsi sulla qualità della speranza
Dietro le quinte della paura
Mentre è in corso il conto alla rovescia che scandisce l’arrivo imminente dell’anno 2000, sembra riproporsi con forza ed anche con confusione un tema cruciale per la vita di ciascuno. Si tratta della speranza, che è spesso messa alle corde, ma che è anche una risorsa sorprendente oltreché una prospettiva interessante. Non mancano, sulla frontiera della speranza, i segnali confortanti, le testimonianze forti, le risposte profetiche. Ma ci sono pure tante incertezze, tante fragilità, tante paure. Da uomini e da credenti diventa urgente misurarsi sulla tenuta e sul rilancio della speranza appunto, sul suo spessore, sulla sua qualità.
Magari si fa pure doverosa una riflessione sulle storture o le vie traverse in cui la speranza può finire, con delusioni e frustrazioni, se non sconfitte che pesano.
Con questo intento l’Editrice Esperienze, l’Atrio dei Gentili e l’Azione Cattolica di Fossano hanno predisposto tre momenti di approfondimento, di ascolto e di confronto, partendo dalla speranza e ritornando alla speranza.
Programma
Lunedì 9 marzo 1998 ore 20:45
Sperare da cristiani alle soglie del 2000
mons. Pino Scabini
assistente nazionale MEIC e docente della Pontificia Università del Laterano.
Venerdì 20 marzo 1998 ore 20:45
Affidare la speranza alle nuove religiosità?
prof. Walter Maccantelli
collaboratore del CESNUR (Centro Studi Nuove Religiosità).
Venerdì 27 marzo 1998 ore 20:45
La speranza nasce nel buio dopo la violenza (testimonianza)
Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo Borsellino
vice-presidente dell’Associazione Libera (contro le mafie).