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Autore: atriodeigentili

Seminario estivo 7-9 luglio, per riflettere sul mondo contemporaneo

Il Monastero “Dominus Tecum” di Pra d’ Mill (Bagnolo P.te) ospita, da venerdì 7 a domenica 9 luglio, il seminario estivo di studio organizzato dall’Atrio dei Gentili. Il tema scelto quest’anno è «Il mondo contemporaneo tra… “Gaudium et Spes” e “Occidentali’s Karma”».

“Contemporaneo come l’uomo del Neolitico”, dice Francesco Gabbani, vincitore del Festival di Sanremo 2017, in uno dei versi della sua canzone: e basta un’occhiata alla rassegna stampa di oggi per ripercorrere nello spazio di poche notizie le ere della storia, catapultati in frammenti di culture che a scuola abbiamo imparato essersi succedute, evolute – abbiamo creduto – nel tempo, per ritrovarle tutte stratificate, accavallate, accartocciate in una contemporaneità che ci sorprende ogni giorno. Ancora un volta, perciò, proviamo a guardare a questo tempo da un punto di vista “altro”, preso a prestito da chi – in un tempo di belle speranze – si è lasciato guidare dallo Spirito per leggere i segni dei tempi, nel Concilio Vaticano II. Partiremo dal “Metodo Gaudium et Spes” per guardare ancora una volta al mondo contemporaneo, senza la pretesa di comprenderlo fino in fondo, con l’intento di portare alla luce i germi di salvezza di cui è intessuta la storia.

Le adesioni vanno segnalate entro il 30 giugno inviando una mail all’indirizzo atriogentili@gmail.com specificando modalità di partecipazione ed eventuali esigenze personali. Per tutte le informazioni sul programma, i contenuti, le note tecniche… potete scaricare la lettera completa Invito a Pra d’ Mill 2017
Siete invitati a partecipare!!

Gilles Routhier a Torino

Gilles Routhier, professore di Ecclesiologia e Teologia pratica all’Université Laval (Québec) e all’Institut Catholique di Parigi, e studioso del Concilio Vaticano II, è a Torino lunedì 5 giugno. Interviene sul tema: «Il “contagio” del Vangelo – La svolta missionaria secondo Evangelii Gaudium». Appuntamento alle ore 20,45, presso il Teatro S. Massimo, via Provana 6 – Torino. L’incontro s’inserisce nel percorso di preparazione del Convegno su “Annunciare il Vangelo nella città secolare”, organizzato dalla rete Chiccodisenape per il prossimo 21 ottobre.

Marcello Neri sul tema della testimonianza

Nel pomeriggio di sabato 27 maggio sarà a Fossano il teologo Marcello Neri, per tenere un approfondimento sul tema della testimonianza: appuntamento presso il salone Caritas (in via Vescovado 8), dalle 15 alle 17,30. Neri è professore incaricato presso il dipartimento di Teologia cattolica dell’Università di Flensburg (Germania). Nel luglio scorso, al seminario estivo di Pra ‘d Mill, aveva proposto una riflessione teologica molto densa sul senso della testimonianzasabato c’è la possibilità di riprenderla con calma interagendo con il teologo italiano, considerato uno dei massimi “esperti” sul tema. La partecipazione è aperta a tutti.

Ripubblichiamo l’audio dell’intervento di Pra ‘d Mill: Relazione Neri

Qui potete leggere un recente articolo di Neri, dedicato alla necessità di ripensare la teologia, pubblicato su Settimananews.

A Fossano il docufilm sul card. Martini

 

Il cinema “I Portici”, in collaborazione con la diocesi di Fossano, invita alla proiezione del film documentario di Ermanno Olmi dedicato alla figura del cardinale Carlo Maria Martini, che è in programma per la sola serata di martedì 16 maggio, alle 21, introdotta da don Derio Olivero. I biglietti al costo di 7 e 5 euro sono già vendita presso la cassa del cinema (per info 0172.633381).

Così presenta il film il sito “www.settimananews.it”

«Una finestra aperta, un letto vuoto, accanto un’asta portaflebo, una brezza leggera che muove le tende. Potrebbe essere una stanza di ospedale o di una casa dove probabilmente ha concluso i suoi giorni una persona qualunque. È la voce fuori campo, affaticata e carica di anni, a farci intuire di chi stiamo parlando: del cardinale Carlo Maria Martini, scomparso nel 2012 a 85 anni. Un profeta del nostro tempo, un uomo di spirito che ha speso fino alla fine con fedeltà la sua vocazione lasciandoci una grande testimonianza e, forse, un nostalgico vuoto che facciamo fatica a colmare. È la voce di Ermanno Olmi che ci accompagna in un viaggio fatto di immagini e memoria, ben ricostruita, grazie agli scritti e al dialogo avuto con l’amico Marco Garzonio che, dopo aver frequentato lungamente Martini come giornalista del Corriere della Sera fin dagli inizi del suo episcopato a Milano, si è ritrovato al suo capezzale a Gallarate mentre chiudeva gli occhi al mondo. Quello stesso che il porporato, strappato alle sue ricerche bibliche e all’insegnamento, voluto fortemente da Giovanni Paolo II sulla cattedra di Ambrogio, ha aiutato a leggere attraverso la luce della Parola. Un resoconto storico sull’umanità di Martini, sulle sue origini, sulla sua infanzia e giovinezza, nonché sulla sua scelta di speciale consacrazione avvenuta all’età di dieci anni. Un incrocio con i fatti del tempo (dal terrorismo degli “anni di piombo” fino a Tangentopoli, con tutti i conflitti, la corruzione, nonché la crisi del lavoro giunta fino ad oggi) che hanno spinto uno dei più grandi rappresentati della Chiesa cattolica a interrogarsi sul senso della giustizia, della libertà e della coscienza dentro l’orizzonte della fede. Un ritratto del «maestro» che è stato capace di interagire con l’intelligenza non credente su temi comuni che potessero in qualche modo aprire al dialogo e al confronto. Un’opera che attraverso la fotografia, le immagini di repertorio, la scelta di musiche appropriate invita quasi a fare silenzio, perché l’ascolto cali nel profondo, così che lo spettatore torni di nuovo a porsi quelle domande di senso che rischiano, come sempre, di essere evase. Ancora una volta un dono, questo film, del grande cineasta bergamasco, perché non si dimentichi quello che Martini è stato: un vero uomo di Dio».

Il film è ora disponibile (feb 2022) anche sul sito di RAI Play.

Ultimo appuntamento con la Lectio

Sabato 13 maggio, presso i locali del Seminario interdiocesano a Fossano, dalle 15,30 alle 16,45, si tiene l’ultimo appuntamento della Lectio Divina sul tema “Abitare, abitarsi, lasciarsi abitare…” proposta da “L’Atrio dei Gentili”; Stella Morra commenta Apocalisse 21,1-27: una nuova terra e un nuovo cielo. L’incontro è aperto a tutti (non solo ai soci).

500 anni della Riforma: a Fossano il moderatore della Tavola valdese

Il 2017 è un anno estremamente importante per le chiese protestanti: in tutto il mondo si celebrano i 500 anni della Riforma. Sono passati infatti cinque secoli da quando il 31 ottobre 1517, Lutero affisse sul portone della cattedrale di Wittenberg (Germania) le 95 tesi in cui pubblicamente contestava la diffusa pratica della vendita delle indulgenze. Le celebrazioni e gli appuntamenti per ricordare questo importante evento, fondamentale per la storia del Cristianesimo e dell’intera Europa, si susseguono anche nel nostro Paese, in particolare tra le chiese valdesi, luterane, metodiste e battiste. Ricordare il 500° anniversario della Riforma protestante significa anche mettere in evidenza gli sviluppi ecumenici importanti che hanno avuto luogo durante gli ultimi cinquant’anni di dialogo tra cattolici e luterani. E che sono culminati a Lund (Svezia), il 31 ottobre scorso, nella cerimonia congiunta fra la Chiesa cattolica e la Federazione Luterana mondiale, per inaugurare ufficialmente le commemorazioni del 500° anniversario della Riforma; un evento eccezionale suggellato per parte cattolica dalla presenza di Papa Francesco che nel giugno del 2015 aveva compiuto un altro gesto storico, visitando per la prima volta il tempio valdese di Torino.

Per provare a ragionare sulla Riforma, sull’impatto che essa ha avuto sulla storia e la cultura europee e ovviamente sui rapporti con la Chiesa cattolica, mercoledì 10 maggio (ore 20,45) avremo a Fossano un ospite d’eccezione: si tratta di Eugenio Bernardini, moderatore (cioè presidente) della Tavola valdese, organismo che rappresenta ufficialmente le chiese metodiste e valdesi nei rapporti con lo Stato e con le organizzazioni ecumeniche. Bernardini svilupperà una riflessione su «La “protesta” di Lutero ieri e oggi: Europa ed ecumenismo 500 anni dopo» ponendosi ovviamente dal punto di vista dei fratelli protestanti.

La serata – che si svolgerà presso il salone del Seminario vescovile (in viale Mellano, 1) con inizio alle 20,45 – si inserisce tra gli eventi culturali che fanno da contorno a “Caravaggio – La Mostra impossibile”: don Derio Olivero, vicario generale della diocesi, all’inizio dell’incontro inquadrerà brevemente il legame tra l’epoca in cui operò il grande artista e quella della Riforma. A promuovere l’evento è l’associazione culturale “Atrio dei Gentili”, in collaborazione con la diocesi di Fossano, la Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso delle due diocesi e il contributo della Fondazione Crf.

Eugenio Bernardini (nella foto), 63 anni, è sposato e ha tre figli. Laureato alla Facoltà valdese di teologia di Roma, ha studiato anche a San José in Costa Rica (Centro America) al Seminario Biblico Latinoamericano e al Dipartimento ecumenico di ricerca teologica approfondendo le tematiche della teologia della liberazione. Consacrato al ministero pastorale nel 1982, è stato pastore a Foggia e Orsara di Puglia (Foggia), Torino, Coazze-Giaveno, San Secondo di Pinerolo e direttore di “Riforma”, settimanale delle chiese battiste, metodiste e valdese dal 1996 al 2003.

«Anch’io avrei potuto essere tra gli ‘scartati’ di oggi»

“La vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro”. Lo dice il Papa, in un contributo video – della durata di 18 minuti – inviato a “Ted 2017”, in corso a Vancouver, in Canada, sul tema: “The future you”. “Incontrando o ascoltando ammalati che soffrono, migranti che affrontano tremende difficoltà in cerca di un futuro migliore, carcerati che portano l’inferno nel proprio cuore, persone, specialmente giovani, che non hanno lavoro, mi accompagna spesso una domanda: ‘Perché loro e non io?’”, esordisce Francesco. “Anch’io sono nato in una famiglia di migranti: mio papà, i miei nonni, come tanti altri italiani, sono partiti per l’Argentina e hanno conosciuto la sorte di chi resta senza nulla”, ricorda il Papa: “Anch’io avrei potuto essere tra gli ‘scartati’ di oggi. Perciò nel mio cuore rimane sempre quella domanda: Perché loro e non io?” (dal Sir).

Sul sito Vatican Insider de La Stampa trovate una sintesi del contributo a firma di Andrea Tornielli.

Don Milani, un prete che amava la Chiesa, come papa Francesco

In occasione dell’uscita dell’opera omnia del prete di Barbiana (Meridiani Mondadori), presentata domenica 23 aprile a Milano, la “recensione” è stata curata da un personaggio d’eccezione, Papa Francesco. Ecco il videomessaggio del suo intervento, 10 minuti assolutamente da ascoltare!

Inoltre, in questa pagina web si trova l’intervista del Sir ad Alberto Melloni, curatore dell’opera Omnia di don Lorenzo Milani.

Lectio divina, 6° appuntamento

Sabato 1 aprile, presso i locali del Seminario interdiocesano a Fossano, dalle 15,30 alle 16,45, “L’Atrio dei Gentili” propone il penultimo appuntamento della Lectio Divina (organizzato insieme all’Ac di Fossano) sul tema “Abitare, abitarsi, lasciarsi abitare…”; Stella Morra commenta Col 1,3-29: far abitare la pienezza. L’incontro è aperto a tutti.

Per una Chiesa visibile e vivibile: convegno a Torino con Stella Morra

Nel cammino di ricerca avviato da Chiccodisenape (un gruppo di credenti di Torino) sull’impegno laicale nella chiesa e sulle nuove forme di annuncio del Vangelo, è stato organizzato, congiuntamente all’associazione “Atrio dei gentili” di Fossano, un incontro per sabato 25 marzo, alle ore 15, nel salone “Carlo Carretto” di corso Matteotti 11, a Torino, sul tema: “Chi cerca esseri umani troverà acrobati – Alla ricerca di una forma visibile e vivibile di Chiesa”, con Stella Morra, docente di teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.

L’incontro (incontro chiccodisenape torino) è dedicato ad esaminare (in termini anche molto concreti) alcuni nodi irrisolti, che debbono essere affrontati per rendere possibile un vero esercizio della sinodalità nella Chiesa: il rapporto tra Popolo di Dio e laicato, la ridefinizione del ministero ordinato, l’assunzione della centralità della vita come luogo proprio della chiesa, superando la logica ad intra/ad extra.

A Fossano la “mostra impossibile”su Caravaggio

La Diocesi di Fossano in collaborazione con il Comune di Fossano, la RAI e ProgettoMondo MLAL, propone dal 10 marzo al 2 luglio “Caravaggio. La Mostra Impossibile presso il Castello degli Acaja e il Museo Diocesano (via Vescovado 8) della città di Fossano.
L’iniziativa nasce da Rai Educational che sta realizzando da alcuni anni il progetto di valorizzazione culturale ed economica del patrimonio artistico italiano denominato “Le Mostre impossibili”, con esposizioni che presentano l’opera completa di uno o più artisti sotto forma di riproduzioni ad altissima definizione, grazie al ricorso a tecnologie digitali che consentono di ottenere riproduzioni assolutamente conformi alle opere originali. infatti, nessuna mostra di opere originali potrebbe rappresentare in forma così organica e compiuta l’intera opera di un grande artista del passato.
Con le “Mostre impossibili” si consente ad un vastissimo pubblico di conoscere ed ammirare opere d’arte che finora potevano essere viste solo nei Musei che le detenono o intraviste in riproduzioni di piccolo formato. Siamo convinti che questa iniziativa possa rappresentare una importante opportunità per creare competenze nel campo artistico del nostro Paese, e avvicinare la comunità scolastica alla cultura.
I promotori hanno ritenuto di valorizzare questa operazione culturale con una iniziativa di solidarietà internazionale, sintetizzabile nello slogan “Il bello aiuta il buono”, che sosterrà il progetto di cooperazione internazionale “I sentieri della salute” di lotta alla malnutrizione in Burkina Faso, realizzato da ProgettoMondo Mlal in collaborazione con il locale Ministero della Salute.
Orario di visita: dal 10 marzo al 2 luglio, venerdì dalle 15 alle 22, sabato e domenica dalle 10 alle 19.