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Autore: atriodeigentili

Il nuovo Consiglio direttivo dell’associazione

L’Assemblea dei soci dell’Atrio dei Gentili sabato 20 ottobre ha eletto il nuovo Consiglio direttivo, che guiderà l’associazione nel triennio 2018-2021. I quattro membri eletti sono, in ordine di preferenze: Enrico Racca, Nadia Lambiase, Carlo Barolo e Maria Teresa Milano. Ad essi si aggiunge Paolo Tassinari (rappresentante della diocesi di Fossano) e quanti il Consiglio vorrà chiamare a collaborare. Sono stati eletti anche i tre revisori dei conti: Paolo Baggia, Maria Paola Longo ed Elena Rosano. Nei prossimi giorni il Consiglio si riunirà per nominare il Presidente, che per diventare pienamente operativo dovrà essere ratificato dal vescovo.

L’Assemblea dei soci chiamata a eleggere il nuovo Consiglio dell’AdG

Sabato 20 ottobre, dalle 15,30 alle 18 circa, nella sede del Seminario Interdiocesano (salone prossimo all’ingresso) in viale Mellano 1, a Fossano, insieme alla Lectio divina, si svolge l’Assemblea Ordinaria dei Soci dell’Atrio dei Gentili. Il programma del pomeriggio prevede: alle ore 15,30 Introduzione al percorso di Lectio divina dell’anno a cura di Stella Morra; segue l’Assemblea dei soci; pausa caffè e dolcini; commento di Stella Morra al primo brano della Lectio in calendario; alle ore 18 la conclusione dei lavori.

L’assemblea è uno dei momenti qualificanti della vita dell’Associazione, quest’anno inoltre ha il compito di eleggere il nuovo consiglio direttivo in quanto, come da Statuto, quest’organo deve esse rinnovato ogni tre anni, assieme ai Revisori dei conti.

L’Ordine del giorno dell’Assemblea è il seguente:

  • Presentazione e discussione del programma annuale.
  • Approvazione del bilancio consuntivo 2017-2018.
  • Approvazione del bilancio preventivo 2018-2019.
  • Approvazione della quota sociale 2018-2019 su proposta del consiglio direttivo.
  • Delega al Consiglio per la quota sociale 2019-2020.
  • Votazioni per l’elezione del nuovo Consiglio direttivo e dei Revisori dei conti.

Si raccolgono candidature!

L’assemblea è aperta a tutti gli amici, soci e simpatizzanti, mentre l’elettorato attivo e passivo è riservato ai soci, presenti di persona o per delega.

Vi invito tutti a partecipare.

Maria Paola Longo, presidente Atrio dei Gentili

La verità al tempo delle fake news: è il tema della Lectio che inizia il 20 ottobre

La verità al tempo delle fake news. È questo il tema della Lectio divina 2018-2019, che prenderà il via il pomeriggio di sabato 20 ottobre a Fossano, nei locali del Seminario. «Ci sono molte confusioni possibili legate alla parola “verità” – afferma Stella Morra, che anche quest’anno terrà la Lectio promossa da Atrio dei Gentili e Azione cattolica diocesana -: non sappiamo davvero più di chi e di cosa possiamo fidarci, tra esattezza, realtà, evidenza, sincerità, anche se non prendiamo neppure in considerazione la menzogna consapevole e voluta… Eppure, in un tempo di fake news dilaganti, sentiamo forte il bisogno di qualche approdo solido, di qualche elemento che consenta la discussione comune, di qualche concetto affidabile che possa essere un punto di partenza condiviso».

Nella sezione Lectio del sito trovate tutte le informazioni sul tema, sulle date e sui brani biblici del percorso 2018-2019.

Tre fossanesi a “Torino Spiritualità”

Tre punti di vista diversi, quello della teologa Stella Morra, del pittore e monaco buddista di tradizione zen Lucio Maria Morra e del vescovo di Pinerolo Derio Olivero convergono sull’enigmatico racconto della lotta di Giacobbe (nella foto il trittico e l’autore). L’occasione è l’incontro di venerdì 28 settembre alle 21 nella chiesa di Gesù Nazareno (a Torino)  per Torino Spiritualità (ingresso libero) che, per la prima volta, vede insieme tre fossanesi. Logorato dal combattimento notturno con Dio e tuttavia risoluto a non cedere, Giacobbe incarna una tensione dinamica che fa di lui il paradigma dell’esperienza religiosa. Stessa tensione che anima anche il trittico pittorico che Lucio Maria Morra ha dedicato all’episodio e che, in occasione dell’incontro, sarà esposto nella chiesa, perché come rimarca Olivero, “non si può descrivere un’opera d’arte a distanza pensando di aver esaudito tutto, perché un’opera d’arte va vista, osservata, ammirata. Questo – continua – è un dipinto che descrive bene il preferisco di no. Il no come limite, ma anche il no come apertura”. Un preferisco di no, che come sottolinea il curatore di Torino Spiritualità, Armando Bonaiuto, “è un soprassalto di consapevolezza che pressioni, recinti e conformismo non riescono a contenere, che mentre nega allo stesso tempo afferma. Che cosa? Che qualcosa di incalpestabile esiste, e bisogna sottrarlo alla morsa del mondo”.

Lectio divina 2018-2019, tutte le date

È pronto il calendario della Lectio divina; si parte sabato 20 ottobre, il medesimo pomeriggio è prevista anche l’annuale Assemblea dei soci, che segna l’inizio ufficiale delle attività dell’Atrio dei Gentili e che quest’anno è elettiva. L’appuntamento è il sabato pomeriggio alle 15,30 presso i locali del Seminario di Fossano.

Il calendario completo: 20 ottobre; 17 novembre; 15 dicembre; 19 gennaio; 09 febbraio; 09 marzo; 13 aprile; 18 maggio. Prossimamente saranno resi noti il tema e i testi biblici del percorso.

Un convegno e un suggerimento…

  1. Il nostro seminario sul tema del discernimento ha toccato un tema molto sentito nella Chiesa contemporanea. Lo testimonia il fatto che la Comunità di Bose terrà dal 5 all’8 settembre 2018 il suo annuale Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa su “Discernimento e vita cristiana”. In questa pagina trovate il programma, i relatori e tutte le informazioni tecniche. Oppure potete scaricare questo pdf: Discernimento Bose- pieghevole
  2. Ghislain Lafont (monaco benedettino e teologo) ha scritto a Papa Francesco una lettera aperta in cui lo invita a “destinare il Palazzo monumentale, attualmente occupato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, all’accoglienza dei poveri, delle famiglie di migranti e di altri senzatetto”. (versione in pdf Lettera aperta a Papa Francesco su una questione importante).

Grazie a Stella Morra per le segnalazioni.

“Discernimento”: seminario estivo 2018

Dal 6 all’8 luglio 2018 si è svolto, presso il Monastero “Dominus Tecum” a Pra d’ Mill (Bagnolo P.te), l’annuale seminario estivo di studio organizzato dall’Atrio dei Gentili sul tema: “Scrutare nei pensieri del cuore” – Il discernimento, per uno sguardo da discepoli sulla vita così com’è.

Presentazione

Siamo nati in un tempo di passaggio, sospesi, a volte, tra nostalgie di passato, e incertezze sul futuro, con la sensazione – in genere veritiera – che ci agitiamo molto e produciamo poco. Ma questo è il tempo di Grazia ci è toccato in sorte, ed ognuno ha da fare la sua parte, qui e ora. Nella quotidianità delle nostre vite dobbiamo spesso decidere cosa fare; forse sappiamo raccontare “cosa” abbiamo deciso, ma non il “come” delle nostre decisioni. Tentiamo di essere credenti, ma la vita funziona in modo tale che non sempre abbiamo il tempo di pensare a ciò che stiamo facendo. In una società e una cultura dove si imparava a fare il segno di croce mentre e come si imparava a parlare, l’esito era che la dinamica stessa della vita portava a scegliere secondo i criteri assimilati insieme al latte materno. Si faceva più fatica a prendere le decisioni nei momenti di svolta, ai due o tre grandi crocicchi che ci si presentano sul cammino della vita. Oggi, al contrario, è l’ordinario a metterci in scacco, perché i riferimenti possibili si sono moltiplicati a dismisura, nulla – al di fuori di noi stessi – ci aiuta a “vedere” quale filo rosso stiamo tessendo sul telaio delle nostre giornate.

In questo seminario ci siamo fatti aiutare a far emergere le nostre personali strategie, più o meno consapevoli, per metterle a confronto con l’esperienza sapiente che gli uomini hanno costruito nei secoli, da quella recente, antropologica e psicologica a quella antica, ignaziana e monastica.

Relatori

–     Maria Annalisa Balbo, piscoanalista di Torino, membro dello SPI
–     Stefano del Bove, gesuita, Comunità del Sacro Cuore di Gesù – Trieste
–     Padre Zeno, monaco del Monastero “Dominus Tecum” – Pra ‘d Mill
–     Stella Morra, teologa, docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma

Programma

Venerdì 6 luglio
Mattino (inizio lavori ore 9,45)
Esercizi di discernimento/1
Pomeriggio
Il discernimento secondo il metodo della psicoanalisi: intervento di Maria Annalisa Balbo, piscoanalista
Pomeriggio (ore 18, dopo i vespri)
Esercizi di discernimento/2

Sabato 7 luglio
Mattino
Il metodo ignaziano del discernimento: Stefano Del Bove, gesuita
Il metodo monastico del discernimento: Padre Zeno, monaco cistercense
Pomeriggio
Dibattito comunitario, presenti i relatori del mattino

Domenica 8 luglio
Mattino
Lectio divina: a cura di Stella Morra.

Materiali

A Pra ‘d Mill seminario sul discernimento dal 6 all’8 luglio

Cari amici,
siete invitati all’annuale seminario estivo di studio organizzato dall’Atrio dei Gentili sul tema: “Scrutare nei pensieri del cuore” – Il discernimento, per uno sguardo da discepoli sulla vita così com’è.
Il seminario si svolge a Pra ‘d Mill (Bagnolo P.te), presso il Monastero “Dominus Tecum”, dalle ore 9,30 di venerdì 6 luglio al pranzo di domenica 8 luglio 2018.

Siamo nati in un tempo di passaggio, sospesi, a volte, tra nostalgie di passato, e incertezze sul futuro, con la sensazione – in genere veritiera – che ci agitiamo molto e produciamo poco. Ma questo è il tempo di Grazia ci è toccato in sorte, ed ognuno ha da fare la sua parte, qui e ora. Nella quotidianità delle nostre vite dobbiamo spesso decidere cosa fare; forse sappiamo raccontare “cosa” abbiamo deciso, ma non il “come” delle nostre decisioni. Tentiamo di essere credenti, ma la vita funziona in modo tale che non sempre abbiamo il tempo di pensare a ciò che stiamo facendo. In una società e una cultura dove si imparava a fare il segno di croce mentre e come si imparava a parlare, l’esito era che la dinamica stessa della vita portava a scegliere secondo i criteri assimilati insieme al latte materno. Si faceva più fatica a prendere le decisioni nei momenti di svolta, ai due o tre grandi crocicchi che ci si presentano sul cammino della vita. Oggi, al contrario, è l’ordinario a metterci in scacco, perché i riferimenti possibili si sono moltiplicati a dismisura, nulla – al di fuori di noi stessi – ci aiuta a “vedere” quale filo rosso stiamo tessendo sul telaio delle nostre giornate.

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“Famiglia sei Granda”… per vincere la paura del lupo cattivo

Domenica 27 maggio, in piazza Castello, andrà in scena l’8ª edizione di “Famiglia sei Granda”, la festa che unisce le famiglie promossa dalla Consulta della famiglia del Comune di Fossano insieme all’Ufficio di pastorale familiare della Diocesi e in collaborazione con l’Atrio dei Gentili, il Cap, il Centro aiuto alla vita, l’Associazione nazionale Vigili del fuoco volontari – delegazione di Fossano, l’associazione Crescendo, l’Arcipelago, Il mosaico e Famiglie nuove.

“Famiglia sei Granda” è la festa che vuole ricordare la Giornata internazionale della Famiglia, istituita dall’Onu nel 1994, per sottolineare il ruolo fondamentale della famiglia nella società, con lo scopo di trasmettere un messaggio di speranza e affermare la ricchezza dei valori che la famiglia porta con sé, insieme alla consapevolezza di essere una risorsa anche per la collettività.

Il titolo dell’edizione 2018 è “Chi ha paura del lupo cattivo? Farsi coraggio e la fifa se ne va”, una scelta maturata dopo le due serate presentate in primavera dall’Atrio dei Gentili durante le quali è stato affrontato il tema del terrorismo. Gli organizzatori propongono un momento di riflessione sul tema della paura, supportati dalla psicoterapeuta Silvia Ornato, mentre l’insegnante Lucia Santamaria coinvolgerà i bambini più piccoli e i ragazzi in alcuni laboratori per i quali è richiesta la prenotazione inviando un messaggio WhatsApp al 347.7749678 o una mail all’indirizzo educativa.fos@monviso.it

Il programma del pomeriggio: a partire dalle 16,30, in piazza Castello, saranno allestiti alcuni stand, animati dalle varie associazioni, che intratterranno i bambini con attività e giochi; alle 18,30, andrà in scena l’operina “La vera storia della bagna caoda”, scritta e diretta dal maestro Ugo Fea e interpretata dai bambini delle scuole elementari. Dalle 19,30 la Pro loco Fossano servirà cena in piazza (pasta, hamburger, patatine, dolce e acqua): il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Ultima Lectio del cammino 2017-2018

Sabato 19 maggio, presso i locali del Seminario interdiocesano a Fossano, dalle 15,30 alle 16,45, “L’Atrio dei Gentili” propone l’ultimo incontro con la Lectio divina 2017-2018 sul tema “Cerco un centro di gravità permanente …del cambiare, del farsi cambiare e di un Dio che cambia”; Stella Morra commenta la Lettera agli Efesini 4,11-32: “Ogni vento di dottrina”. L’ingresso è libero a tutti.

Settimo appuntamento con la Lectio divina

Nel fine settimana l’Atrio dei Gentili, in collaborazione con l’Ac diocesana, propone il settimo (penultimo) appuntamento con la Lectio divina, che quest’anno ha per tema “Cerco un centro di gravità permanente… Del cambiare, del farsi cambiare e di un Dio che cambia”. Sabato 21 aprile, presso i locali del Seminario interdiocesano a Fossano, dalle 15,30 alle 16,45, Stella Morra commenta 1 Cor 1,20-31: stoltezza e intelligenza. L’ingresso è libero.

Le Lectio 2015/16 raccolte nel libro “Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi?”

I libri, si sa, hanno spesso lunga gestazione e questo può accadere per varie ragioni: a volte si giustifica il ritardo con il leggendario “blocco dello scrittore”, altre con l’andamento del mercato, altre ancora con le scelte e le politiche editoriali. Nel caso del libro che qui presento, la ragione del ritardo nella pubblicazione risiede altrove: nell’andamento frenetico della nostra quotidianità, di cui sempre più spesso ci sentiamo in balìa e che in qualche modo governa molte nostre scelte.

Dico questo non solo per trovare una giustificazione al fatto che il nuovo volume curato dall’Atrio dei Gentili (in collaborazione con Marco Ronconi) uscito a dicembre 2017, contiene le Lectio tenute dalla teologa fossanese Stella Morra nell’anno 2015-2016, ma anche perché la relativa capacità dell’essere umano di governare la propria esistenza è strettamente collegata al tema del libro stesso: “Cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Cos’è l’uomo perché te ne curi?”.

La frase è tratta dal Salmo 8, un inno di lode al nome di Dio, all’opera delle sue dita e alla grandezza dell’essere umano: “Lo hai reso poco meno di Dio, di gloria e onore lo hai coronato”.

L’uomo guarda la meraviglia del creato, di fronte a luna e stelle percepisce la propria inadeguatezza e domanda direttamente a Dio (come vuole il pensiero ebraico), qual è la ragione per cui, nonostante tutto, continui a ricordarsi di lui e a prendersene cura. “Zakhar” (ricordare) e “Paqad” (prendersi cura, proteggere), sono due verbi fondamentali e assai ricorrenti nel testo biblico, due azioni dirette da cui derivano conseguenze storiche e culturali fondamentali. Yosef Hayim Yerushalmi, nel suo saggio “Zachor”, scriveva: “Gli ebrei sono stati il primo popolo a fare del ricordo un dovere religioso”.

Ricordare è dunque dovere dell’essere umano nei confronti di Dio ma è al tempo stesso un Suo impegno. Cos’è l’uomo perché te ne ricordi?

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