“Ama e fa’ ciò che vuoi”
Seminario sul tema dell’ETICA
Fossano, 25-26 marzo 1995
Materiali
- Schema del seminario e testi di riflessione (PDF)
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Fossano, 25-26 marzo 1995
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Fossano, 19-20 novembre 1994
E’ finito un quadro di criteri stabile nel rapporto tra privato/coscienza/idea e pubblico/responsabilità/azione;
la ricostruzione dei criteri può essere solo a partire da frammenti.
Ma quale azione responsabile?
D. BONHOFFER, Dieci anni dopo in: Resistenza e resa, Cinisello Balsamo, 1988, pp.59-74.
1 Re 17,7-16 – azione obbediente e responsabile
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Campo Giovani/Adulti sul tema dell’ADOLESCENZA (ADULTITA’ I)
Acceglio, 5-7 agosto 1994
IPOTESI: Se definiamo l’adolescenza come il passaggio che porta alla integrazione tra identità e realtà, allora la permanenza in questo passaggio senza soluzioni “spendibili”, si presenta come una caratteristica di questo tempo storico, accentuata dal modello educativo di tipo religioso.
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Acceglio, 3-5 agosto 1994
IPOTESI: l’affettività non è percorsa come una modalità di RAPPORTO (il che impedirebbe di farne un PROGETTO), ma piuttosto come una DIMENSIONE D’IDENTITA. II modello educativo cattolico colora poi questo di una caratterizzazione ETICA che appesantisce il tutto.
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Biella, 24 ottobre 1993
Biella, 12 dicembre 1993
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Cussanio, 27 dicembre 1992
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Acceglio, 2-6 agosto 1992
Il testo base è il libro di Tobia.
La domanda a cui si cercherà risposta è: “che fare?” e rappresenta la logica conseguenza all’itinerario di riproposta della fede come assunzione di una soggettività adulta di fronte ad una proposta di vita nello Spirito che non è da conciliare con la vita, come se fossero due cose diverse, ma il cui materiale è la vita stessa, nella sua ordinarietà.
La logica della proposta sta nel rovesciare l’idea dei momenti “religiosi” come “spugna” in cui si assorbe per poi lasciar andare fuori nei tempi/luoghi “profani”, per sostituire l’idea di laboratorio, in cui le cose ordinarie (e tra queste anche quelle “religiose”) si fanno sotto osservazione, senza disturbi esterni e con degli esperti, per imparare il metodo.
In questa logica luogo centrale hanno la liturgia e la Parola di Dio, laboratori per eccellenza in cui ‘esperto è Dio stesso, che ci fa comprendere l’esperimento dal suo punto di vista: a questo scopo ci si esercita!