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Autore: atriodeigentili

Decreto immigrazione: la voce di Pax Christi

Sul recente decreto sicurezza ci pare particolarmente efficace il commento di Pax Christi, che allego in formato .doc (La gloria di Dio su ogni persona (Pax Christi) e .pdf (La gloria di Dio su ogni persona (Pax Christi). Ho evidenziato in colore blu un passaggio particolarmente forte del decreto, lo stesso cui il dott. Gianni Tognoni ha fatto riferimento durante la sua relazione tenuta al Seminario dell’Atrio dei Gentili a Pra d’ Mill sabato 4 luglio.

Nei prossimi giorni verranno pubblicate su questo blog le registrazioni audio di tutti gli interventi del Seminario.

Come un uomo sulla terra

Dal 2003 Italia ed Europa chiedono alla Libia di fermare i migranti africani. Ma cosa fa realmente la polizia libica? Cosa subiscono migliaia di uomini e donne africane? E perché tutti fingono di non saperlo? Per la prima volta in un film, la voce diretta dei migranti africani sulle brutali modalità con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa.

Dopo decine e decine di proiezioni in tutta Italia, il documentario “Come un uomo sulla terra” è finalmente in onda sulla RAI. L’appuntamento è giovedì 9 luglio, RAI 3 ore 23.40, nella trasmissione DOC 3.

Un’occasione di civiltà e informazione per tutta l’Italia.

Ulteriori informazioni sul sito.

Tognoni e Favole al Seminario sul corpo

Potete leggere di seguito il profilo di due relatori che intervengono al Seminario sul corpo.

Gianni Tognoni (nella foto) è nato a Gorla Minore (Varese) nel 1941. Dottore in Filosofia e Teologia e laureato in Medicina e Chirurgia, ha svolto dal 1969 attività di ricerca presso il Laboratorio di Farmacologia Clinica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”. Tra gli altri, è stato consulente WHO per la selezione dei farmaci essenziali, con missioni in diversi paesi dell’America Latina, Medio Oriente, Africa; membro della Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Sanità; Segretario del Tribunale Permanente dei Popoli. Attualmente è direttore del Consorzio “Mario Negri Sud”. Ha pubblicato molti articoli e volumi ed è socio fondatore e membro del Comitato di Redazione di riviste italiane di ricerca e divulgazione scientifica; è inoltre membro del Comitato Editoriale di riviste internazionali di metodologia clinica, epidemiologia, ricerca clinica cardiovascolare.

Per il Curriculum Vitae completo (Gianni Tognoni CV)

Adriano Favole è nato a Cuneo il 19 gennaio 1969. Si è laureato in Filosofia presso l’Università di Torino nel 1994 con una tesi dedicata all’opera dell’antropologo oceanista R. Firth. Nel 1999 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Antropologia Culturale e Etnologia presso l’Università di Torino con una tesi dedicata all’organizzazione politica della società di Futuna, in Polinesia Occidentale. Ha in seguito svolto un periodo di studi post-dottorali presso l’Università di Torino. Tra il 1999 e il 2004 è stato Professore a contratto di Antropologia Culturale, Antropologia Politica e Antropologia Economica presso gli Atenei di Bologna, Milano, Genova, Torino e Piemonte Orientale. Dal 2004 è Ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche e docente di Storia dell’Antropologia e Etnologia dell’Oceania all’Università di Torino. Dal 2004 al 2007 è stato Visiting professor presso l’Università della Nuova Caledonia. È membro del Comitato di Redazione della Rivista Studi Tanatologici (Torino, Fondazione A. Fabretti) e dell’Associazione degli Oceanisti Europei (Esfo). Fa parte del Comitato Direttivo dell’Associazione Nazionale degli Universitari di Antropologia Culturale (ANUAC). Collabora con l’Istituto per l’Enciclopedia Italiana Treccani per il quale ha redatto voci e curato lemmari nel settore antropologico. Nel 2007, in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità, ha avviato una ricerca sui temi dell’alimentazione e della biodiversità in Nuova Caledonia.

Seminario sul corpo, a Pra d ‘ Mill

Cari amici,

siete invitati all’annuale seminario estivo di studio organizzato dall’Atrio dei Gentili sul tema: «IL CORPO CHE NOI SIAMO? Abitare il proprio corpo, tra natura e cultura».

Il seminario si terrà a Pra d’ Mill (Bagnolo P.te), presso il Monastero “Dominus Tecum”, dalle ore 9 di venerdì 3 luglio al tardo pomeriggio di domenica 5 luglio.

Quest’anno abbiamo scelto di approfondire il tema del corpo (tra natura e cultura), al centro del dibattito e dello scontro, non solo nel nostro paese, sulle questioni eticamente sensibili, in particolare relative alla fine della vita (accanimento terapeutico, testamento biologico, eutanasia…).

È necessario segnalare la propria adesione quanto prima (comunque entro il 28 giugno) a: Carlo Barolo tel. 0172 693160 e-mail atrio@atriodeigentili.it

Per informazioni più dettagliate sui relatori e sul programma Seminario_corpo.

Due interventi su fine vita e bioetica

In preparazione al Seminario estivo sul tema del corpo che si svolgerà a Pra d’ Mill il 3-4-5 luglio (presto riceverete il programma ufficiale), segnalo due articoli molto interessanti:

  1. Il primo è un articolo di Vittorio Possenti comparso sul “Il Foglio” e che ha fatto molto discutere. Possenti è professore ordinario di Filosofia Politica presso l’Università di Venezia, membro del Comitato Nazionale di bioetica, collaboratore di riviste e del quotidiano “Avvenire”. L’articolo [Fine della vita (V_Possenti)] è assolutamente da leggere perché affronta tre nodi fondamentali:
    • La nostra vita è indisponibile?
    • Il rapporto tra persona e tecnica
    • Quale obbligo di cura?
  2. Il secondo è un’intervista a Ignazio Marino, chirurgo romano di fama internazionale, senatore del Pd, già Presidente della Commissione Sanità del Senato durante l’ultimo Governo Prodi. L’intervista è stata realizzata nel 2007 da Adista. È la voce di un “laico credente” che cerca di affrontare alcune questioni bioetiche anche in riferimento alle posizioni assunte dai Vescovi negli ultimi anni. Si può scaricare qui l’intervista OLTRE LA MATERIA (I_Marino)

Apocalisse, bibliografia e commenti

Il libro dell’Apocalisse è stato al centro più volte dei nostri incontri. Quest’anno ha concluso il  percorso della Lectio divina 2008-2009, il giorno 9 maggio. Il giorno successivo il libro è stato letto per intero a 4 voci, con un bell’allestimento curato da Elisabetta Baro (foto qui a lato) inserito nel cartellone di Fede con Arte 2009.

Segnalo qui ulteriori materiali:

  1. Nel sito dell’Atrio dei Gentili (sezione “Gruppo del venerdì“) sono disponibili introduzione e commenti di Stella Morra.
  2. Per una bibliografia ragionata e commentata si veda questo pdf allegato (Apocalisse Bibliografia C_Doglio 2008), scritto da Claudio Doglio, prete di Savona, docente di Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (sezione di Genova), uno dei massimi studiosi italiani di apocalittica e Apocalisse di Giovanni, autore di articoli e studi in merito.
  3. Sempre del prof. Doglio è disponibile su internet un intero corso, in sette parti, che alleghiamo di seguito in formato pdf:

Festival Biblico di Vicenza

Dopo Effetto Bibbia (svoltosi a Bergamo a fine aprile), torna la quinta edizione del Festival Biblico di Vicenza. Anche noi, con dimensioni e mezzi più ridotti, il 9 e 10 maggio scorsi, abbiamo vissuto il nostro Minifestival del sacro (L’uomo, la Parola, le parole”).

«Dal 29 maggio al 2 giugno a Vicenza città e dintorni avrà luogo la quinta edizione, dal titolo I volti delle Scritture”, con la fortunata formula di coinvolgimento globale nell’esperienza di accostamento alla Bibbia: percorsi di riflessione e contemplazione, godimento estetico e ascolto musicale, spiritualità profonda e divertimento festoso. Vogliamo infatti confermare la tipicità di una proposta – si legge nella presentazione dell’iniziativa – che non pensiamo affatto leggera; capace piuttosto di far uscire il grande Libro – così diffuso e così poco letto – dagli angusti spazi in cui troppe volte lo si confina. (…) I cinque giorni del Festival vedranno animarsi ancora una volta la città di Vicenza e gli altri luoghi coinvolti; non solo grazie alle molteplici proposte, ma anche con la voglia di partecipazione attraverso la quale la gente – fin dalle scorse edizioni – ha mostrato di saper costruire i propri percorsi con intelligenza e spirito d’iniziativa, curiosità e voglia di sperimentare, maturità e ricerca interiore. Siamo infatti convinti che l’esperienza del Festival, pur immediatamente percepita come qualcosa di effimero, si sedimenta nelle persone e le invita ad una relazione più profonda con le Scritture; che poi è il motivo primo per lanciarci nell’avventura di questo quinto Festival Biblico di Vicenza».

Per ulteriori informazioni e per scaricare il programma www.festivalbiblico.it

Convegno di Firenze, una bella giornata!

“Il Vangelo che abbiamo ricevuto”, un cammino sinodale per dare voce al disagio che investe molti gruppi di credenti

Nessun invito “ufficiale” se non il tam tam diffuso via internet da alcuni siti che raccolgono e rimandano le riflessioni di gruppi di cattolici sparsi un po’ in tutta Italia. Così è nato e si è a poco a poco dilatato l’incontro “Il Vangelo che abbiamo ricevuto”, svoltosi a Firenze sabato scorso 16 maggio.

“Il motivo ultimo che ci spinge a questo invito – hanno scritto gli organizzatori – è la convinzione che il concilio Vaticano II sia stato e sia ancora una grande grazia, la grazia maggiore donata alla chiesa del nostro tempo, perché essa riscopra la forza del Vangelo nella storia vissuta. Ma con molti che nella chiesa cattolica oggi stentano ad avere voce avvertiamo la sofferenza di non vedere al centro della comune attenzione proprio il Vangelo del Regno annunciato da Gesù ai poveri, ai peccatori, a quanti giacciono sotto il dominio del male, mentre cresce a dismisura la predicazione della Legge”.

Il convegno è nato come tentativo di dare voce al disagio che investe molti gruppi di laici credenti, disagio che nasce dal riconoscimento che la propria presenza nella comunità viene desiderata in quanto necessaria a mandare avanti le attività, ma sopportata e messa in discussione quando diventa l’offerta di un punto di vista diverso sulla realtà” (Paola Bignardi).

L’incontro ha visto da un lato la proposizione di tutti i contributi, giunti da ogni parte d’Italia, dall’altro le relazioni di Paolo Giannoni, oblato Camaldolese, e di don Pino Ruggeri, che hanno guidato la riflessione, rimettendo al centro dell’attenzione temi forti del Concilio che in questi anni sono via via passati in second’ordine: la liturgia come sorgente di libertà; la chiamata della Chiesa a seguire Gesù povero; la misericordia di Dio come fondamento dell’annuncio; infine, tutte le persone che le desideravano hanno avuto uno spazio di parola per esprimere il proprio punto di vista o narrare la propria esperienza.

Abbiamo tentennato un po’, prima di decidere di partecipare all’incontro: c’era il dubbio che si risolvesse in un incontro di “reduci” dei primi anni settanta, quando nella chiesa la contestazione si è diffusa a macchia d’olio, portando con sé frutti ancora fruibili ma anche forzature che hanno creato confusione, delusione, allontanamenti. Sull’altro piatto della bilancia, la curiosità e la speranza di incontrare esperienze – analoghe alla nostra – che vivono ogni giorno il disagio profondo di essere marginali ed ininfluenti nella riflessione della Chiesa.

Ma ne valeva la pena.

Ci siamo imbattuti in un’esperienza vitale, in un incontro di adulti che hanno avuto il tempo e il modo di parlare della propria vita, delle proprie scelte, della propria fatica di vivere in prima persona le scelte conciliari, anche e nonostante la disattenzione della chiesa ufficiale.

Nessun rancore, nessuna rivendicazione, solo la ricerca di uno spazio per dire, condividere, rendere visibile, i mille modi in cui lo Spirito ha ispirato nelle coscienze di tante persone un modo scarno, esigente e fraterno di vivere la propria fede nel Regno di Dio.

E’ stato sorprendente partecipare ad una assemblea, sinodale davvero e non prefabbricata, in cui ciascuno ha avuto spazio e parola, in cui la riflessione, partita dai mille rivoli dei contributi giunti al convegno, si è raccolta nelle relazioni centrali e si è nuovamente sparsa a valle, negli interventi, nelle esperienze che hanno narrato la semplice e nascosta realtà di tanti laici che vivono la scommessa del concilio dentro la chiesa, anche quando non condividono la linea “ufficiale” dettata dalle gerarchie ecclesiastiche: “non senza, non contro, non sotto”, nella riscoperta dell’esigenza di “estendere alla intera comunità ecclesiale, ed anche alla sua componente istituzionale, quella esercitazione, quella lotta spirituale anti-idolatrica simboleggiata dal digiuno, dalla ricerca del silenzio, dalla rinunzia a occupare spazi, pratiche virtuose che ancor oggi viviamo perlopiù come appello alla singola persona del discepolo. Non è forse richiesto invece in quest’ora di passare in questa lotta dal verbo al singolare al verbo al plurale?”.

Seminario economia: relazione del prof. Burlando

Seminario sull’economia del 5 aprile 2009.

Ora è disponibile anche la presentazione (in formato .pdf) del prof. Roberto Burlando.

Per scaricarla click su Crisi economica ed etica (Burlando)

Al momento, per motivi tecnici, non è ancora possibile caricare le registrazioni audio dell’intervento di Burlando (e anche di Antonio Abate); contiamo di renderli disponibili nel mese di giugno.