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Autore: atriodeigentili

Per un’Europa accogliente e solidale, incontro a Cuneo lunedì 20 maggio

Un vasto fronte di soggetti attivi nella società civile di Cuneo (ma c’è anche la Caritas di Fossano) ha condiviso l’appello “Per un’Europa accogliente e solidale”, confermando l’importanza dell’Unione Europea ma chiedendone, al contempo, le profonde riforme necessarie per proseguire verso l’orizzonte di una più compiuta sovranità europea, contrastando le derive nazional-populiste diffuse in Europa, con grandi rischi per la nostra pacifica convivenza comune.
L’appello è al centro di un dibattito pubblico, realizzato in collaborazione con Europe Direct Cuneo Piemonte area sud ovest, che ha luogo a Cuneolunedì 20 maggio alle ore 20.45, presso il Varco&Auditorium Foro Boario, in via Pascal 5L.

In allegato: Appello per l’Europa e Per unEuropa accogliente e solidale

Ultima lectio del ciclo 2018-2019

Sabato 18 maggio (con inizio alle 15,30), nei locali del Seminario interdiocesano a Fossano, si chiude il ciclo della Lectio Divina 2018-2019 (organizzato da “L’Atrio dei Gentili” insieme all’Azione cattolica di Fossano). Stella Morra commenta Apocalisse 22,1-21: “Una verità che ci chiama dal futuro”. L’incontro è aperto a tutti.

Festeggiata la 200ª Lectio!

Sabato pomeriggio 13 aprile 2019 l’Atrio dei Gentili ha festeggiato a Fossano la duecentesima Lectio divina. Un traguardo importante, da non lasciar passare sotto traccia. E così è stato, con una bella torta condivisa tra i partecipanti (nella foto) e un brindisi in amicizia. Duecento è un numero significativo per una proposta come la Lectio divina, e per certi versi unico (escludendo i monasteri) nel panorama ecclesiale italiano. La Lectio divina risale all’autunno del 1992, quando l’Azione cattolica diocesana di Fossano (l’Atrio dei Gentili, almeno come associazione autonoma, non era ancora nato) lanciò questa proposta e l’affidò a Stella Morra. Che poi ha continuato a guidarla quasi ininterrottamente fino ad oggi, con una media di 40 partecipanti, che si incontrano ogni mese, per 7-8 volte, da ottobre a maggio. A questi vanno aggiunti quanti ascoltano la Lectio attraverso altri canali: in passato le audiocassette e i Cd, negli ultimi 10 anni consultando questo sito web che rende possibile accedere a tutte le registrazioni. Senza dimenticare le trascrizioni fotocopiate. Infine, dall’esperienza della Lectio sono stati pubblicati una decina di libri.

La lotta di Giacobbe: un quadro, tre voci

 

Tre punti di vista diversi, quello della teologa Stella Morra, del pittore e monaco buddista di tradizione zen Lucio Maria Morra e del vescovo di Pinerolo Derio Olivero convergono sull’enigmatico racconto della lotta di Giacobbe. L’appuntamento è sabato 13 aprile alle 18,30 nel Centro congressi Sant’Agostino di Palazzo Righini (in via Negri 20) a Fossano. In questa occasione verrà presentato pubblicamente un grande trittico – tre quadri, acrilico su tela, di 70×210 cm – realizzato nel 2017 da Lucio Maria Morra e acquisito dalla Fondazione Sordella, sponsor di questo evento.

L’opera è nata come progetto in occasione di un ritiro spirituale e laboratorio artistico organizzato dalla Facoltà di Storia e Beni culturali della chiesa della Pontificia università Gregoriana presso la Kunst-Station Sankt Peter di Colonia, un importante centro sperimentale di arte contemporanea, a cui l’autore fu invitato a partecipare. Il simposio mirava a sondare il “sacro” nell’arte contemporanea – un tema di grande attualità per la Chiesa cattolica – stimolando e osservando da vicino il processo creativo degli artisti invitati a confrontarsi sul tema, appunto, della lotta di Giacobbe, assunto come metafora del conflitto spirituale, etico ed esistenziale proprio dell’artista stesso.

Questo incontro ha avuto una sua prima edizione, con gli stessi relatori, in occasione della rassegna Torino spiritualità nel settembre del 2018.

Sabato 13 aprile si festeggia la 200ª Lectio

Sabato 13 aprile, nei locali del Seminario interdiocesano a Fossano, alle 15,30, “L’Atrio dei Gentili” propone il penultimo appuntamento della Lectio divina 2018-2019 (organizzato insieme all’Azione cattolica di Fossano); Stella Morra commenta Luca 21,1-19: “Nel frattempo”. Si tratta di un traguardo importante perché quella del 13 aprile è la 200ª Lectio biblica da quando, agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso (l’Atrio dei Gentili non era ancora nato) l’Azione cattolica lanciò questa proposta e l’affidò a Stella Morra. Sabato, dopo la Lectio, è previsto un breve momento di festa. L’incontro è aperto a tutti (non solo ai soci).

Lectio, 6° appuntamento

Sabato 9 marzo, nei locali del Seminario interdiocesano a Fossano, a partire dalle 15.30, c’è il sesto appuntamento della Lectio Divina 2018-2019 sul tema “La verità che non ragiona… di una verità che si va facendo e, spesso, non si sa”; Stella Morra commenta Giovanni 18,19-40: Che cosa è la verità?. L’incontro è aperto a tutti (non solo ai soci).

Una domenica a Pra d’ Mill

“L’Atrio dei Gentili” e l’Azione cattolica diocesana di Fossano organizzano per domenica 31 marzo una giornata al monastero “Dominus Tecum” di Pra d’ Mill (nella valle dell’Infernotto, sopra Bagnolo Piemonte) per riflettere, pregare e per conoscere la comunità di monaci. L’iniziativa è aperta a tutti.

Fin dal luglio 1995, due monaci dell’abbazia di Lerins si installarono nella zona (la carta ufficiale della fondazione veniva firmata dall’Abate di Lerins nel marzo del1998). Negli anni successivi la comunità si ampliò e vennero realizzati quei locali (cucina, refettorio, biblioteca, celle, laboratori, chiesa…) indispensabili ad una vita monastica e ad un’accoglienza orientata a custodire un clima di silenzio, preghiera e meditazione.

L’appuntamento è alle 8,45 in piazza d’Armi a Fossano (lato Ufficio postale), per chi non ha l’automobile o può condividere alcuni posti in auto o, semplicemente, preferisce fare il viaggio con altri.

Il programma della giornata: alle 10,30 c’è la messa con la comunità dei monaci, segue pranzo al sacco. Nel pomeriggio, alle 14,45 proposta di riflessione con l’aiuto di fratel Zeno su “La liturgia, questa sconosciuta”, uno dei fondamenti dell’essere cristiani. Ai più piccoli che lo vorranno è offerta la possibilità di fare domande sulla messa ad un monaco disponibile a rispondere in gruppo in un momento tutto per loro. In ogni caso è previsto un servizio di babysitter. Al termine dell’incontro… tempo libero, con la possibilità di fermarsi alla celebrazione dei Vespri.

Occorre iscriversi entro il 24 marzo, inviando un messaggio via WhatsApp a Silvana B. 349.2916636.

“Icons”, mostra di icone “made in Pra ‘d Mill” a Fossano

Nell’ambito del progetto “Museo Diocesano Social Club”, il Museo diocesano di Fossano (via Vescovado 8) ospita dal 24 febbraio al 31 marzo una mostra di icone e opere d’arte sacra, provenienti dal monastero “Dominus Tecum” di Pra ‘d Mill di Bagnolo Piemonte. “Icons” raggruppa 19 lavori preziosi, opere del monaco cistercense fratel Paolo e dei suoi allievi. La mostra, visitabile la domenica dalle 15 alle 18, è ad ingresso libero. L’inaugurazione si svolge domenica 24 febbraio alle ore 18: commentano la mostra fratel Paolo e Alessandro Cavo (Issr Fossano). Negli orari d’apertura, visite guidate a cura dell’associazione Volontari per l’arte e volontari dell’associazione Amici del Museo di Fossano onlus, con i volontari “Social Club”.

“Le icone sono finestre – racconta Fratel Paolo –, dalle quali l’altro mondo ci guarda. La loro realizzazione richiede tempo; un’icona non si copia, ma va capita, bisogna viverla, bisogna amarla. Non è un dipinto da parete da mettere nella sala buona, ma un’immagine che ti deve parlare, che ti deve aprire il cuore e darti la pace”. Una mostra di icone (cioè di immagini, dal greco eikòn) e opere d’arte sacra, fatta per conoscere segni, volti, luce, costruire ponti e svelare veli. L’iconòstasi, infatti, è la parete sulla quale vengono poste le icone nelle chiese di rito orientale (ortodosse e cattoliche) che separa la navata dallo spazio dove viene celebrata l’Eucaristia. L’iconostasi, celando alla vista, in realtà svelta, mostrando con ancora più forza. Perché genera desiderio, lo stesso suscitato dalla siepe che in Leopardi crea l’Infinito, dal finito. Veli che svelano, come quelli indossati dalle donne musulmane: fatti per scoprire la bellezza e la luce della loro intelligenza. In questo “Icons” è un ponte fra Oriente e Occidente, anche per le immagini presenti in mostra.

Una mostra per “Sostenere a distanza e amare da vicino”: le opere infatti sono in vendita. Parte del ricavato andrà a sostenere il monastero “Dominus Tecum” di Pra ‘d Mill, ma anche il Progetto Ciad: il centro di formazione per catechisti-agricoltori di Bendana in Ciad, gemellato con l’Ufficio Catechistico della Diocesi di Acqui.

Lectio divina n. 5 sul vangelo di Giovanni

Sabato 9 febbraio, nei locali del Seminario interdiocesano a Fossano, a partire dalle 15.30, “L’Atrio dei Gentili” propone il quinto appuntamento della Lectio Divina 2018-2019  sul tema “La verità che non ragiona… di una verità che si va facendo e, spesso, non si sa”; Stella Morra commenta Giovanni 1,40-51: “Che cosa vedere?”. L’incontro è aperto a tutti (non solo ai soci).

L’Italia che (r)esiste, sabato 2 febbraio anche a Fossano

Lo slogan scelto è “L’Italia che (r)esiste” e si propone di essere una manifestazione pacifica spontanea per dire il proprio no a scelte “disumane” di chi vorrebbe lasciar morire in mare coloro che scappano da guerra, fame e povertà, ma anche a una crescente ondata di odio e xenofobia.

Sabato 2 febbraio in centinaia di città italiane associazioni e privati cittadini si daranno appuntamento alle 14 per manifestare. Anche a Fossano è previsto un presidio cui aderiranno diverse associazioni (tra cui l’Atrio dei Gentili) del tavolo sull’intercultura che si erano già attivate in occasione della manifestazione per i diritti umani dello scorso 10 dicembre. Oltre a Fossano, sono previste manifestazioni a Bene Vagienna, a Trinità e Genola. E altre città si stanno aggiungendo. “La manifestazione del 2 febbraio nasce come reazione spontanea di un gruppo di cittadini impegnati nel sociale davanti al quotidiano sfoggio di barbarie e crudeltà – si legge nel messaggio che sta girando sui social -. La nostra aspirazione è quella di far passare il concetto che siamo dei normali cittadini che sono intenzionati a contrastare politiche di Governo che vanno, in modo antistorico, riportando nel nostro Paese razzismo e xenofobia. Perché il 2 febbraio? Perché pochi giorni dopo il giorno della memoria, perché non vogliamo essere come quelli che in tempo di guerra hanno fatto finta di non vedere quello che stava accadendo”.

(da “La Fedeltà”)

Le “linee rosse” di Rampini, la geografia per capire il mondo

Non un “classico” spettacolo, ma un reading. Il prossimo appuntamento di “Coup de théâtre” – la stagione teatrale che si svolge a “I portici” – porta a Fossano il noto giornalista Federico Rampini per un evento dedicato al suo libro “Le linee rosse – Mappe per capire il mondo”. Spiegano dal teatro di via Roma: “L’analisi giornalistica e lo storytelling, il reportage vissuto in prima persona e l’informazione si intrecciano in questa conferenza teatrale suggestiva, accompagnata da grandi immagini proiettate, segnate dalle linee rosse che percorrono i cambiamenti veloci che attraversano il mondo”. La data (la seconda del calendario di “Coup de théâtre”), è quella di martedì 29 gennaio. L’inizio è fissato per le 21.

“Coup de théâtre” è organizzato da “Slow cinema”, “I portici” e l’associazione “Amici de I portici”, con il contributo dell’assessorato alla Cultura del Comune di Fossano e della Fondazione Cassa di risparmio di Fossano. Per l’appuntamento con Rampini ha collaborato e contribuito anche l’associazione culturale “L’atrio dei Gentili”.

Ingresso a 20 euro. Riduzioni sul costo del biglietto (anche per i soci dell’Atrio dei Gentili). Info su www.i-portici.net.

“Le linee rosse – Mappe per capire il mondo” – dicevamo – è, prima di approdare sul palco di un teatro, un libro. Un libro a cui va riconosciuto il merito di “sfatare i miti antigeografici, ricordarci come senza leggere lo spazio nel tempo e il tempo nello spazio non possiamo orientarci nel mondo” come scrive, su “la Repubblica”, Lucio Caracciolo. Ancora Caracciolo ci fa osservare come “la stessa idea che ci si possa dare un’etica astratta, insensibile ai mutamenti del pianeta, è alimentata dall’indifferenza per la geografia. Non c’è geografia senza carte”. Ben venga, allora, il lavoro di Rampini. Ma che cosa significa occuparsi di geografia? Instancabile viaggiatore, Rampini ci parla delle grandi potenze che dominano il mondo – Stati Uniti e Cina – oltre che della Russia putiniana e del Vaticano, del rapporto almeno in parte contraddittorio tra la Germania e l’Unione europea, dell’Africa e dell’immigrazione di massa… “Ogni crisi vicina e lontana ci costringe a capire la fisicità del mondo in cui viviamo – spiega Rampini -. La geografia e la storia come le abbiamo studiate non ci bastano più. Un po’ perché il mondo è stravolto rispetto alle fotografie già obsolete dei manuali scolastici. E poi nessuno ci ha insegnato a guardare «oltre», a penetrare il significato nascosto delle carte, a incrociare il paesaggio terrestre con la storia delle civiltà, le leggi evolutive dei popoli e degli imperi”.

a.o. (da “La Fedeltà”)