Marco Gallo ha inviato lo schema del suo intervento su “Il corpo: sospetto, reliquia, biografia“, tenuto a Pra d’ Mill il 4 luglio scorso. Ecco il pdf da scaricare: Il corpo cristiano
Tra i libri citati e/o usati dai relatori segnalo:
A questi si aggiunge la bibliografia presentata da Stella Morra all’inizio della lettura del testo di Tortolone e già pubblicata in un precedente post.
L’annuale seminario estivo di studio organizzato dall’Atrio dei Gentili ha avuto come tema: «IL CORPO CHE NOI SIAMO? Abitare il proprio corpo, tra natura e cultura». Il seminario si è tenuto a Pra d’ Mill (Bagnolo P.te), presso il Monastero “Dominus Tecum”, da venerdì 3 luglio fino a domenica 5 luglio 2009.
Quest’anno abbiamo scelto di approfondire il tema del corpo (tra natura e cultura), al centro del dibattito e dello scontro, non solo nel nostro paese, sulle questioni eticamente sensibili, in particolare relative alla fine della vita (accanimento terapeutico, testamento biologico, eutanasia…).
Relatori
Prof. Adriano Favole, antropologo, docente all’Università di Torino (Facoltà di Lettere e Filosofia), per l’approfondimento degli aspetti culturali e simbolici legati al corpo;
dott. Gianni Tognoni, medico, ricercatore in farmacologia clinica, per affrontare gli argomenti del “fine vita” con il dovuto rigore scientifico;
don Marco Gallo, docente di Sacramentaria allo Sti e Issr di Fossano, per l’analisi del tema corpo nel Cristianesimo;
dott.ssa Stella Morra, teologa, docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana, che ci offre la sua competenza biblico-teologica.
Profilo dei due relatori “esterni”
Gianni Tognoni (nella foto) è nato a Gorla Minore (Varese) nel 1941. Dottore in Filosofia e Teologia e laureato in Medicina e Chirurgia, ha svolto dal 1969 attività di ricerca presso il Laboratorio di Farmacologia Clinica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”. Tra gli altri, è stato consulente WHO per la selezione dei farmaci essenziali, con missioni in diversi paesi dell’America Latina, Medio Oriente, Africa; membro della Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Sanità; Segretario del Tribunale Permanente dei Popoli. Attualmente è direttore del Consorzio “Mario Negri Sud”. Ha pubblicato molti articoli e volumi ed è socio fondatore e membro del Comitato di Redazione di riviste italiane di ricerca e divulgazione scientifica; è inoltre membro del Comitato Editoriale di riviste internazionali di metodologia clinica, epidemiologia, ricerca clinica cardiovascolare.
Adriano Favole è nato a Cuneo il 19 gennaio 1969. Si è laureato in Filosofia presso l’Università di Torino nel 1994 con una tesi dedicata all’opera dell’antropologo oceanista R. Firth. Nel 1999 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Antropologia Culturale e Etnologia presso l’Università di Torino con una tesi dedicata all’organizzazione politica della società di Futuna, in Polinesia Occidentale. Ha in seguito svolto un periodo di studi post-dottorali presso l’Università di Torino. Tra il 1999 e il 2004 è stato Professore a contratto di Antropologia Culturale, Antropologia Politica e Antropologia Economica presso gli Atenei di Bologna, Milano, Genova, Torino e Piemonte Orientale. Dal 2004 è Ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche e docente di Storia dell’Antropologia e Etnologia dell’Oceania all’Università di Torino. Dal 2004 al 2007 è stato Visiting professor presso l’Università della Nuova Caledonia. È membro del Comitato di Redazione della Rivista Studi Tanatologici (Torino, Fondazione A. Fabretti) e dell’Associazione degli Oceanisti Europei (Esfo). Fa parte del Comitato Direttivo dell’Associazione Nazionale degli Universitari di Antropologia Culturale (ANUAC). Collabora con l’Istituto per l’Enciclopedia Italiana Treccani per il quale ha redatto voci e curato lemmari nel settore antropologico. Nel 2007, in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità, ha avviato una ricerca sui temi dell’alimentazione e della biodiversità in Nuova Caledonia.
Avvertenza. Abbiamo fatto la scelta di pubblicare anche i dibattiti, anche se spesso è difficile percepire le domande in quanto pronunciate lontane dal microfono. Inoltre una parte dell’intervento di don Marco Gallo ha una qualità sonora scadente in quanto il relatore ad un certo punto si è spostato in una zona lontana dal microfono.
Sul recente decreto sicurezza ci pare particolarmente efficace il commento di Pax Christi, che allego in formato .doc (La gloria di Dio su ogni persona (Pax Christi) e .pdf (La gloria di Dio su ogni persona (Pax Christi). Ho evidenziato in colore blu un passaggio particolarmente forte del decreto, lo stesso cui il dott. Gianni Tognoni ha fatto riferimento durante la sua relazione tenuta al Seminario dell’Atrio dei Gentili a Pra d’ Mill sabato 4 luglio.
Nei prossimi giorni verranno pubblicate su questo blog le registrazioni audio di tutti gli interventi del Seminario.
Dal 2003 Italia ed Europa chiedono alla Libia di fermare i migranti africani. Ma cosa fa realmente la polizia libica? Cosa subiscono migliaia di uomini e donne africane? E perché tutti fingono di non saperlo? Per la prima volta in un film, la voce diretta dei migranti africani sulle brutali modalità con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa.
Dopo decine e decine di proiezioni in tutta Italia, il documentario “Come un uomo sulla terra” è finalmente in onda sulla RAI. L’appuntamento è giovedì 9 luglio, RAI 3 ore 23.40, nella trasmissione DOC 3.
Un’occasione di civiltà e informazione per tutta l’Italia.
Stella Morra, in occasione dei corsi seminariali tenuti presso la Pontificia Università Gregoriana, ha preparato una bibliografia sul tema del corpo, che è al centro del Seminario di studio che si svolge a Pra d’ Mill nel prossimo week end.
Potete leggere di seguito il profilo di due relatori che intervengono al Seminario sul corpo.
Gianni Tognoni (nella foto) è nato a Gorla Minore (Varese) nel 1941. Dottore in Filosofia e Teologia e laureato in Medicina e Chirurgia, ha svolto dal 1969 attività di ricerca presso il Laboratorio di Farmacologia Clinica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”. Tra gli altri, è stato consulente WHO per la selezione dei farmaci essenziali, con missioni in diversi paesi dell’America Latina, Medio Oriente, Africa; membro della Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Sanità; Segretario del Tribunale Permanente dei Popoli. Attualmente è direttore del Consorzio “Mario Negri Sud”. Ha pubblicato molti articoli e volumi ed è socio fondatore e membro del Comitato di Redazione di riviste italiane di ricerca e divulgazione scientifica; è inoltre membro del Comitato Editoriale di riviste internazionali di metodologia clinica, epidemiologia, ricerca clinica cardiovascolare.
Adriano Favole è nato a Cuneo il 19 gennaio 1969. Si è laureato in Filosofia presso l’Università di Torino nel 1994 con una tesi dedicata all’opera dell’antropologo oceanista R. Firth. Nel 1999 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Antropologia Culturale e Etnologia presso l’Università di Torino con una tesi dedicata all’organizzazione politica della società di Futuna, in Polinesia Occidentale. Ha in seguito svolto un periodo di studi post-dottorali presso l’Università di Torino. Tra il 1999 e il 2004 è stato Professore a contratto di Antropologia Culturale, Antropologia Politica e Antropologia Economica presso gli Atenei di Bologna, Milano, Genova, Torino e Piemonte Orientale. Dal 2004 è Ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche e docente di Storia dell’Antropologia e Etnologia dell’Oceania all’Università di Torino. Dal 2004 al 2007 è stato Visiting professor presso l’Università della Nuova Caledonia. È membro del Comitato di Redazione della Rivista Studi Tanatologici (Torino, Fondazione A. Fabretti) e dell’Associazione degli Oceanisti Europei (Esfo). Fa parte del Comitato Direttivo dell’Associazione Nazionale degli Universitari di Antropologia Culturale (ANUAC). Collabora con l’Istituto per l’Enciclopedia Italiana Treccani per il quale ha redatto voci e curato lemmari nel settore antropologico. Nel 2007, in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità, ha avviato una ricerca sui temi dell’alimentazione e della biodiversità in Nuova Caledonia.
siete invitati all’annuale seminario estivo di studio organizzato dall’Atrio dei Gentili sul tema: «IL CORPO CHE NOI SIAMO? Abitare il proprio corpo, tra natura e cultura».
Il seminario si terrà a Pra d’ Mill (Bagnolo P.te), presso il Monastero “Dominus Tecum”, dalle ore 9 di venerdì 3 luglio al tardo pomeriggio di domenica 5 luglio.
Quest’anno abbiamo scelto di approfondire il tema del corpo (tra natura e cultura), al centro del dibattito e dello scontro, non solo nel nostro paese, sulle questioni eticamente sensibili, in particolare relative alla fine della vita (accanimento terapeutico, testamento biologico, eutanasia…).
È necessario segnalare la propria adesione quanto prima (comunque entro il 28 giugno) a: Carlo Barolo tel. 0172 693160 e-mail atrio@atriodeigentili.it
Per informazioni più dettagliate sui relatori e sul programma Seminario_corpo.
In preparazione al Seminario estivo sul tema del corpo che si svolgerà a Pra d’ Mill il 3-4-5 luglio (presto riceverete il programma ufficiale), segnalo due articoli molto interessanti:
Il primo è un articolo di Vittorio Possenti comparso sul “Il Foglio” e che ha fatto molto discutere. Possenti è professore ordinario di Filosofia Politica presso l’Università di Venezia, membro del Comitato Nazionale di bioetica, collaboratore di riviste e del quotidiano “Avvenire”. L’articolo [Fine della vita (V_Possenti)] è assolutamente da leggere perché affronta tre nodi fondamentali:
La nostra vita è indisponibile?
Il rapporto tra persona e tecnica
Quale obbligo di cura?
Il secondo è un’intervista a Ignazio Marino, chirurgo romano di fama internazionale, senatore del Pd, già Presidente della Commissione Sanità del Senato durante l’ultimo Governo Prodi. L’intervista è stata realizzata nel 2007 da Adista. È la voce di un “laico credente” che cerca di affrontare alcune questioni bioetiche anche in riferimento alle posizioni assunte dai Vescovi negli ultimi anni. Si può scaricare qui l’intervista OLTRE LA MATERIA (I_Marino)
Il libro dell’Apocalisse è stato al centro più volte dei nostri incontri. Quest’anno ha concluso il percorso della Lectio divina 2008-2009, il giorno 9 maggio. Il giorno successivo il libro è stato letto per intero a 4 voci, con un bell’allestimento curato da Elisabetta Baro (foto qui a lato) inserito nel cartellone di Fede con Arte 2009.
Segnalo qui ulteriori materiali:
Nel sito dell’Atrio dei Gentili (sezione “Gruppo del venerdì“) sono disponibili introduzione e commenti di Stella Morra.
Per una bibliografia ragionata e commentata si veda questo pdf allegato (Apocalisse Bibliografia C_Doglio 2008), scritto da Claudio Doglio, prete di Savona, docente di Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (sezione di Genova), uno dei massimi studiosi italiani di apocalittica e Apocalisse di Giovanni, autore di articoli e studi in merito.
Sempre del prof. Doglio è disponibile su internet un intero corso, in sette parti, che alleghiamo di seguito in formato pdf:
Dopo Effetto Bibbia (svoltosi a Bergamo a fine aprile), torna la quinta edizione del Festival Biblico di Vicenza. Anche noi, con dimensioni e mezzi più ridotti, il 9 e 10 maggio scorsi, abbiamo vissuto il nostro Minifestival del sacro (L’uomo, la Parola, le parole”).
«Dal 29 maggio al 2 giugno a Vicenza città e dintorni avrà luogo la quinta edizione, dal titolo “I volti delle Scritture”, con la fortunata formula di coinvolgimento globale nell’esperienza di accostamento alla Bibbia: percorsi di riflessione e contemplazione, godimento estetico e ascolto musicale, spiritualità profonda e divertimento festoso. Vogliamo infatti confermare la tipicità di una proposta – si legge nella presentazione dell’iniziativa – che non pensiamo affatto leggera; capace piuttosto di far uscire il grande Libro – così diffuso e così poco letto – dagli angusti spazi in cui troppe volte lo si confina. (…) I cinque giorni del Festival vedranno animarsi ancora una volta la città di Vicenza e gli altri luoghi coinvolti; non solo grazie alle molteplici proposte, ma anche con la voglia di partecipazione attraverso la quale la gente – fin dalle scorse edizioni – ha mostrato di saper costruire i propri percorsi con intelligenza e spirito d’iniziativa, curiosità e voglia di sperimentare, maturità e ricerca interiore. Siamo infatti convinti che l’esperienza del Festival, pur immediatamente percepita come qualcosa di effimero, si sedimenta nelle persone e le invita ad una relazione più profonda con le Scritture; che poi è il motivo primo per lanciarci nell’avventura di questo quinto Festival Biblico di Vicenza».
A proposito di economia ed etica, il tema su cui abbiamo molto riflettuto durante l’ultimo anno, ci è arrivato un contributo di Romano Calvo, un amico fossanese che da anni lavoro tra Novara e Milano. Si tratta di un corposo contributo, in formato PDF, che si può scaricare qui di seguito.