Skip to main content

Autore: atriodeigentili

Incontro gruppo separati e divorziati

Sabato 24 aprile, alle 20,45, nei locali del Seminario di Fossano (viale Mellano, 1) si tiene un incontro del vescovo con la commissione diocesana e con il gruppo per fare il punto sul percorso fatto in un anno a partire dalla situazione e dalle problematiche vissute da separati e divorziati e per programmare insieme il futuro. Nel corso della serata verrà data ampia possibilità ai partecipanti di esprimere apprezzamenti o critiche al percorso fin qui svolto, ma soprattutto suggerimenti e proposte per continuare il cammino. È previsto il “servizio assistenza ai bambini”. Per informazioni, Paolo 338.2335931.

Ancora sull’Atrio dei Gentili (Enzo Bianchi)

Nella rubrica “Caro Diogneto” su Jesus di aprile, il priore di Bose Enzo Bianchi pubblica una riflessione a partire dal già citato discorso di auguri di Benedetto XVI alla Curia romana nel dicembre scorso, là dove si afferma che che “la Chiesa dovrebbe anche oggi aprire una sorta di «cortile dei gentili» dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa”.

“Il Tempio di Gerusalemme – scrive Enzo Bianchi – era il luogo in cui Dio aveva fissato la sua presenza e per questo il popolo di Israele saliva alla collina del Tempio per “incontrare Dio”, per “vedere il suo volto”, per adorarlo e ascoltare la sua voce. Attorno a quella stanza cubica chiamata “Santo dei santi” – il luogo della presenza di Dio, la cui vista da parte dei credenti era preservata da una tenda – vi era uno spazio riservato ai sacerdoti per compiere i sacrifici, quindi un altro spazio destinato ai credenti figli di Israele, uomini e donne… Ma nella medesima zona del Tempio vi era anche un’altra area, pensata per gli “altri”, i non ebrei, i non credenti nel Dio Uno e unico di Abramo, di Isacco e di Giacobbe: uno spazio per gli altri, così come al centro vi era quello spazio per l’Altro-Dio”.

Tornano lo Studio e la Lectio Divina

Due gli appuntamenti promossi da “L’Atrio dei Gentili” nel fine settimana del 16 e 17 aprile, a Fossano.

Venerdì 16 aprile (dalle 20,45 alle 22,30), nel salone polivalente di via Vescovado 12, a Fossano, continua il percorso mensile degli Incontri di Studio: la riflessione usa come traccia brani scelti dall’ultimo libro di Elmar Salmann, “Passi e passaggi nel cristianesimo” (Cittadella editrice).

Sabato 17 aprile, presso i locali del Seminario interdiocesano a Fossano, dalle 15,30 alle 16,45, si tiene il sesto appuntamento della Lectio Divina (organizzato insieme all’Ac di Fossano) dedicata al tema “Pregare il mondo abitato – Il cosmo come sacramento”; Stella Morra commenta Mc 10,17-31: “Il sacramento delle cose, e cioè possibile o impossibile? (+ Sal 23 [22])”. Entrambi gli incontri sono aperti a tutti (non solo ai soci).

Romero e Rouet, testimoni di ieri e di oggi

Vi segnalo due testi, che sono arrivati al blog attraverso Stella Morra.

Un’intervista a mons. Albert Rouet, arcivescovo di Poitiers, il “Carlo Maria Martini” francese. Si intitola “L’Eglise est menacée de devenir une sous-culture” ed è comparsa sul prestigioso quotidiano francese Le Monde il 3 aprile scorso. Una di quelle interviste che fa “respirare”. Di seguito il file pdf con l’intervista tradotta in italianoRouet intervista.

Per chi conosce il francese ecco il testo originale: Mgr Albert Rouet est l’une des figures les plus libres de l’épiscopat français. Son ouvrage J’aimerais vous dire (Bayard, 2009) est un best-seller dans sa catégorie. Vendu à plus de 30 000 exemplaires, lauréat du Prix 2010 des lecteurs de La Procure, ce livre d’entretiens porte un regard assez critique sur l’Eglise catholique. A l’occasion de Pâques, Mgr Rouet livre ses réflexions sur l’actualité et son diagnostic sur son institution. Continua…

Il 24 marzo scorso, giornata di preghiera per i Missionari martiri, ricorreva un importante anniversario: trent’anni dall’omicidio di mons. Oscar Arnulfo Romero. Nel Salvador la data è stata ora dichiarata “giornata della memoria” del grande vescovo latino-americano. Ma è una data memorabile per tutta la chiesa. Proponiamo un testo del teologo salvadoregno Jon Sobrino “Con mons. Romero Dio è passato per il Salvador” (l’articolo è stato pubblicato sul numero di “Concilium” 5/2009, con il titolo “Padri della Chiesa in America Latina”). Testo in formato pdf da scaricare: Con Mons Romero Dio e’ passato per il Salvador.

Volti sfigurati, volti trasfigurati

“Volti sfigurati. Volti trasfigurati – Semi di speranza per l’oggi. Cittadini qui e altrove” è il titolo del convegno che l’Azione cattolica del Piemonte e Valle d’Aosta ha organizzato per domenica 11 aprile a Torino, teatro Valdocco, dalle ore 8.30 alle 17.30. Attraverso il convegno regionale – appuntamento unico e “speciale” lungo il triennio – l’AC intende favorire un dialogo tra le istituzioni locali, politiche e sociali per offrire un’originale testimonianza di impegno civile e di vicinanza agli uomini, in particolare con la riflessione . Quello di Torino è uno dei 16 incontri temativi che l’Azione Cattolica Italiana sta promuovendo in tutte le Regioni ecclesiastiche sui temi  della 46° Settimana Sociale dei cattolici italiani che si svolgerà a Reggio Calabria nell’ottobre 2010. Questi incontri costituiscono un percorso che unisce idealmente e concretamente il nostro Paese con approfondimenti che nascono dalle realtà specifiche di ogni territorio: il lavoro, la legalità, la famiglia, la democrazia, l’emigrazione. Il convegno di Torino rivolto a giovani e adulti, unisce la riflessione sul volto e la cittadinanza alla presentazione di una serie di testimonianze di intervento concreto sia sul nostro territorio che in Africa e in Albania.

Questo il programma AC Convegno regionale

Incontro interreligioso a Fossano

Ricevo questo invito e lo faccio conoscere volentieri attraverso il nostro blog.

“A nome del Global Peace Initiative of Women – Italia, sono felice di informarvi che per i 20 anni di attività del Dojo Zen Sanrin di Fossano nel 2010, si promuoverà un Incontro interreligioso dal titolo «L’amicizia spirituale, insieme nelle città oggi
». L’appuntamento è per martedì 13 aprile alle ore 20,45 presso la Sala Polivalente del Castello Acaja a Fossano. L’incontro è rivolto a tutti, sarà informale e aperto, saremo felici di accogliere la cittadinanza con i membri di varie comunità spirituali di tradizioni diverse presenti in città o altrove, e tutti coloro che vorranno partecipare”.

Rev. Doju D. Freire, Coord. Global Peace Initiative of Women – Italia
c/o DOJO ZEN SANRIN, via D. Minzoni n° 10 – 12045 FOSSANO (CN) ITALIA
Tel. (0039) 340-16.42.677

Gesù, il corpo e il volto nell’arte

Uno sguardo sulle tante raffigurazioni del volto e del corpo di Gesù, dall’età paleocristiana al barocco, attraverso i capolavori di maestri della pittura e della scultura. E’ offerto dalla mostra “Gesù. Il corpo, il volto nell’arte”, allestita nella reggia sabauda della Venaria Reale fino al primo agosto. “La mostra porta l’attenzione – spiega il curatore mons. Timothy Verdon, professore di Storia dell’arte alla Stanford University di Firenze, Canonico del Capitolo della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, nonchè tra i massimi conoscitori di arte sacra – sull’uomo il cui corpo e volto sarebbero tracciati sul venerabile telo – Gesù –, suggerendo come pittori e scultori di vari periodi l’abbiano visualizzato”. Ricordiamo che mons. Timothy Verdon inaugurerà “Fede con Arte 2010” a Fossano, giovedì 13 maggio, con una conferenza che porta lo stesso titolo della mostra.

Oltre a evocare l’aspetto di questo personaggio più raffigurato della storia, e a ripercorrere le tappe della sua vita, la mostra suggerisce poi il legame che l’arte ha visto in lui tra corpo, volto e personalità; la scelta di caratterizzare l’evento con il nome personale Gesù piuttosto che col titolo messianico Cristo nasce infatti dal forte senso di persona riscontrabile in raffigurazioni del suo corpo sofferente e volto patiens. Allestita in occasione dell’Ostensione della Sindone raccoglie 180 opere attraverso un suggestivo percorso che si snoda all’interno della restaurata Scuderia Grande – oltre a dipinti e sculture, anche arazzi, affreschi staccati, miniature, suppellettili, oreficerie e paramenti sacri. Un nucleo di pezzi rari, prestati per l’occasione da vari Musei e Pinacoteche. Spiccano l’«Imbalsamazione di Cristo» di Giovanni Bellini, la «Trinità con Cristo morto» di Ludovico Carracci, il grande «Crocifisso» d’argento, ideato come un candelabro, di Antonio del Pollaiolo, il «Sacrificio di Isacco» di Donatello, il «Cristo portacroce» di Giorgione (quadro a cui sono stati attribuiti poteri miracolosi), il «Cristo risorto» di Rubens e lo splendido «Crocifisso» ligneo di Michelangelo proveniente dalla chiesa fiorentina di Santo Spirito.

Ingresso: 10 euro, dal martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: ore 9 – 18.30; sabato: ore 9 – 21.30; domenica: ore 9 – 20; lunedì: chiuso (tranne i festivi che hanno gli stessi orari della domenica). Apertura eccezionale tutti i lunedì dal 10 aprile al 23 maggio in concomitanza con l’Ostensione della Sindone di Torino, dalle ore 9 alle 18.30.

Materiali:il sito ufficiale; link a immagini di alcuni capolavori esposti; articolo di Marco Vallora su La Stampa (Viaggio nel corpo di Cristo).

Serata sul Testamento biologico

 

Le motivazioni

I temi del fine vita (testamento biologico, accanimento terapeutico, eutanasia, ecc.) nei loro risvolti medici, etici, politici, legislativi… sono presenti nel dibattito nel nostro paese. Anche se non sempre in modo evidente. Se ne parla solo quando esplodono casi eclatanti (come accadde poco più di un anno fa con la vicenda di Eluana Englaro) e in modo schizofrenico, spesso senza un vero confronto delle ragioni degli uni e degli altri. La questione è anche al centro dell’agenda parlamentare: da un mese infatti il disegno di legge sul «testamento biologico» (Dat – Dichiarazione anticipata di trattamento), presentato dall’attuale maggioranza di centrodestra, è in discussione, non senza contrasti, nella Commissione Sanità del Senato.

Per favorire confronto e informazione attorno a questa complessa problematica anche al di fuori delle aule parlamentari, l’associazione culturale l’Atrio dei Gentili ha organizzato una tavola rotonda dal tema “Riflessioni sul fine vita: i nodi del dibattito sul testamento biologico”,  venerdì 12 marzo, alle 20,45, presso la Sala polivalente del Castello degli Acaja a Fossano.

Sono intervenuti: Claudio Ciancio, docente di Filosofia teoretica presso l’Università degli studi del Piemonte Orientale; Paolo Mirabella, teologo moralista e docente di Filosofia morale dell’Università Cattolica (sezione “Cottolengo” di Torino); Luciano Orsi, primario della Rete di Cure palliative dell’ospedale di Crema e membro del Consiglio direttivo della Consulta nazionale di Bioetica; presenta il confronto Corrado Avagnina, direttore de “La Fedeltà”. La serata (che gode del patrocinio del Comune) è ad ingresso libero.

La serata

Toni pacati, livello del confronto “alto” sia tra i relatori che con il pubblico in sala, capacità di dialogo e individuazione delle questioni decisive (mediche, etiche, giuridiche, esistenziali) che toccano il “fine vita”, con particolare riferimento al  testamento biologico o Dat (Dichiarazione anticipata di trattamento). La serata di riflessione promossa venerdì 12 marzo dall’Atrio dei Gentili (con il patrocinio del Comune di Fossano) è stata davvero all’altezza delle aspettative, evitando soprattutto quelle sterili e polemiche contrapposizioni, quell’usare le proprie ragioni come una clava per colpire l’interlocutore che caratterizzano i dibattiti televisivi, soprattutto quando ad esserne protagonisti sono i politici. E il pubblico ha risposto partecipando numeroso (il tema non è certo da “serata di evasione” del fine settimana) e ponendo nel dibattito domande e osservazioni pertinenti.

Registrazioni

Di seguito potete ascoltare o scaricare i file audio con gli interventi dei tre relatori e il dibattito:
  1. Claudio Ciancio, docente di Filosofia teoretica presso l’Università degli studi del Piemonte Orientale – (durata 19′)
    • Scarica il file mp3 per ascoltarlo sul tuo computer o sul tuo lettore mp3 01_Introd Ciancio
  2. Luciano Orsi, primario della Rete di Cure palliative dell’ospedale di Crema e membro del Consiglio direttivo della Consulta nazionale di Bioetica – (durata 30′)
    • Scarica il file mp3 per ascoltarlo sul tuo computer o sul tuo lettore mp3 02_Relaz Orsi
  3. Paolo Mirabella, teologo moralista e docente di Filosofia morale dell’Università Cattolica (sezione “Cottolengo” di Torino) – (durata 23′)
    • Scarica il file mp3 per ascoltarlo sul tuo computer o sul tuo lettore mp3 03_Relaz Mirabella
  4. Dibattito(durata 47′)
    • Scarica il file mp3 per ascoltarlo sul tuo computer o sul tuo lettore mp3 04_dibattito

Un corpo per pregare

Venerdì 19 marzo (ore 20,45 – 22,30) i “Dialoghi intorno a un camino” ospitano don Marco Gallo, docente presso l’Issr e lo Sti di Fossano. Il giovane teologo di Saluzzo svilupperà il tema: “In ginocchio da te. Un corpo per pregare”. Ai “dialoghi”, che sono rivolti a giovani sopra i 18 anni, quest’anno ci si interroga sul corpo.

La serata si svolge presso il Centro incontri della frazione Boschetti, a Fossano.

Per informazioni ulteriori rivolgersi a: Marco arduino.marco@alice.it, Elena paele@tiscali.it, Anna anna_olly@hotmail.it

Ti vorrei sollevare…

“Ti vorrei sollevare… Preghiera in musica, gesti e parole assieme a separati, divorziati e risposati”. È questo il titolo della serata che verrà proposta sabato 13 marzo alle 20.45, presso la parrocchia Spirito Santo, a Fossano. L’incontro fa parte del percorso promosso dalla diocesi di Fossano, rivolto in particolare a persone con alle spalle una esperienza matrimoniale fallita, ma questa volta con una novità: come è stato ricordato in alcuni appuntamenti precedenti, l’invito a partecipare è esteso a tutta la comunità cristiana, quindi qualunque persona voglia condividere questo appuntamento con separati, divorziati e risposati è la benvenuta! La sfida più grossa è quella di ritrovarci insieme tutti, sposati in Chiesa, nella forma civile o celibi, separati/divorziati soli o conviventi, fidanzati o in discernimento vocazionale, uomini e donne impegnati in vario modo in Parrocchia, nei Consigli Pastorali, nei gruppi famiglia, ma anche chi non porta avanti un servizio particolare; vorremmo invitare sacerdoti, seminaristi, suore, appartenenti ad Associazioni o Movimenti locali e magari persone ai margini della fede o dubbiose, perché crediamo sia questo un possibile esercizio della buona ospitalità cristiana! Non esitiamo dunque a parlarne con familiari, amici, colleghi e con chiunque fosse interessato, oltre le solite “etichette”; è previsto il servizio bambini per tutta la durata della celebrazione nel sotto chiesa.

L’appuntamento successivo sarà sabato 24 aprile c/o Seminario di Fossano: in quella serata il Vescovo di Fossano e Cuneo mons. Giuseppe Cavallotto incontrerà nuovamente persone separate, divorziate e risposate e insieme all’Equipe diocesana fare verifica del percorso fin qui svolto, per poi proporre l’avvio di piccoli gruppi di condivisione. Per info: Paolo, cell. 338.2335931, e-mail paolotax@gmail.com

Il dibattito sul Testamento biologico: il 12 marzo (ore 20,45) tavola rotonda a Fossano

I temi del fine vita (testamento biologico, accanimento terapeutico, eutanasia, ecc.) nei loro risvolti medici, etici, politici, legislativi… sono presenti nel dibattito nel nostro paese. Anche se non sempre in modo evidente. Se ne parla solo quando esplodono casi eclatanti (come accadde poco più di un anno fa con la vicenda di Eluana Englaro) e in modo schizofrenico, spesso senza un vero confronto delle ragioni degli uni e degli altri. La questione è anche al centro dell’agenda parlamentare: da un mese infatti il disegno di legge sul «testamento biologico» (Dat – Dichiarazione anticipata di trattamento), presentato dall’attuale maggioranza di centrodestra, è in discussione, non senza contrasti, nella Commissione Sanità del Senato.

Per favorire confronto e informazione attorno a questa complessa problematica anche al di fuori delle aule parlamentari, l’associazione culturale l’Atrio dei Gentili ha organizzato una tavola rotonda dal tema “Riflessioni sul fine vita: i nodi del dibattito sul testamento biologico”, in programma venerdì 12 marzo, alle 20,45, presso la Sala polivalente del Castello degli Acaja a Fossano.

Intervengono: Claudio Ciancio, docente di Filosofia teoretica presso l’Università degli studi del Piemonte Orientale; Paolo Mirabella, teologo moralista e docente di Filosofia morale dell’Università Cattolica (sezione “Cottolengo” di Torino); Luciano Orsi, primario della Rete di Cure palliative dell’ospedale di Crema e membro del Consiglio direttivo della Consulta nazionale di Bioetica; presenta il confronto Corrado Avagnina, direttore de “La Fedeltà”. La serata (che gode del patrocinio del Comune) è ad ingresso libero.

Sono invitati a partecipare tutti i cittadini interessati, e, ovviamente, tutti coloro che per professione lavorano nel campo della sanità e dell’assistenza, a fianco di chi sta terminando la parabola della propria esistenza.

Tavola rotonda, Lectio e Studio

Sono tre gli appuntamenti promossi da “L’Atrio dei Gentili” nel prossimo fine settimana.

  1. Si comincia venerdì 12 marzo con l’incontro pubblico “Riflessioni sul fine vita: i nodi del dibattito sul testamento biologico”, in programma alle 20,45, presso la Sala polivalente del castello a Fossano (clicca qui per avere più informazioni).
  2. Sabato 13 marzo, presso i locali del Seminario interdiocesano a Fossano, dalle 15,30 alle 16,45, si tiene il consueto appuntamento della Lectio Divina (organizzato insieme all’Azione cattolica di Fossano) dedicata al tema “Pregare il mondo abitato – Il cosmo come sacramento”; Stella Morra commenta Lc 2,22-38: “Il sacramento della passività, e cioè invecchiare aspettando (+ Sal 42 [41])”.
  3. A seguire, ancora sabato 13 marzo (dalle 17 alle 18,30), sempre nei locali del Seminario, c’è l’Incontro di Studio (che di solito si tiene il venerdì sera ma che in questo caso, causa la concomitanza con l’incontro pubblico al Castello, è spostato in questa collocazione oraria).

Tutti gli incontri sono aperti a tutti (non solo ai soci).