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Autore: atriodeigentili

Lo stato di internet

Di solito in questo blog non c’è spazio per argomenti di carattere tecnologico. Dato però che internet è sempre più presente nella nostra agenda quotidiana vi segnalo questo The State of The Internet, ossia lo stato di internet, un’ottima video animazione che mostra le statistiche riguardanti la situazione del web alla fine del 2009 (a partire dal numero di utenti internet che ha toccato la cifra di 1 miliardo e 730 milioni!). Esse riguardano soprattutto la dimensione dei principali social media come Twitter, FaceBook, YouTube, Flickr, il numero degli utenti, dei siti web, dei blog, delle email inviate, la diffusione dei virus, dei trojan e dello spam e tanto altro. Inutile trascrivere i dati forniti, basta guardare il filmato.

Un’altro modo per visualizzare lo stato di internet lo si può vedere in questo sito, che riporta un’unica grande immagine con numerosi dati esposti in modo chiaro ed efficace.

Per chi ama i numeri e conosce un po’ di inglese…

(dal blog Maestroalberto)

Questioni etiche, un pericoloso tranello

«Voglio sottolineare l’uso strumentale che viene fatto delle grandi questioni etiche trasformandole in battaglie politiche. Si cercano soluzioni ed escamotage per rendere inapplicabili eventuali disposizioni legislative, si formulano emendamenti e quant’altro per far apparire chi le propone quale defensor fidei. È un pericoloso tranello che deve essere immediatamente smascherato dalla comunità ecclesiale. La croce non può essere brandita come spada e, se si vuole proprio ergersi a paladini della cristianità, lo si deve fare in modo integrale: difendendo non solo con le parole, ma anche con i fatti la vita, il matrimonio e la famiglia, offrendo limpida esemplarità nei propri comportamenti esistenziali, accogliendo senza riserve ogni categoria di “povertà” (malato, anziani, immigrato, indigente, disoccupato…); testimoniando una profonda onestà amministrativa nella gestione del bene comune… Il cattolico è tale in tutta la sua parabola esistenziale, non solo di fronte all’aborto o all’eutanasia».

Salvino Leone, presidente dell’Istituto di studi bioetici “S. Privitera” (da “Settimana” 1.11.2009)

L’incarnazione secondo Segatti

La Facoltà di Teologia di Torino ha promosso i giovedì dedicati al “Corpo nel pensiero cristiano”. Giovedì 18 febbraio – alle 21 presso l’aula magna della Facoltà in via XX Settembre 83 a Torino – interverrà don Ermis Segatti, responsabile cultura della diocesi torinese, su “L’incarnazione nelle culture e nelle religioni”. Ingresso libero.

Ritornano lo Studio e la Lectio

Due gli appuntamenti promossi da “L’Atrio dei Gentili” nel prossimo fine settimana, a Fossano, dopo la “pausa” di gennaio.

Venerdì 19 febbraio (dalle 20,45 alle 22,30), nel salone polivalente di via Vescovado 12, a Fossano, riparte il percorso mensile degli Incontri di Studio, con l’aiuto della teologa fossanese Stella Morra: la riflessione usa come traccia brani scelti dall’ultimo libro di Elmar Salmann, “Passi e passaggi nel cristianesimo” (Cittadella editrice).
Sabato 20 febbraio, presso i locali del Seminario interdiocesano a Fossano, dalle 15,30 alle 16,45, si tiene il quarto appuntamento della Lectio Divina (organizzato insieme all’Azione cattolica di Fossano) dedicata al tema “Pregare il mondo abitato – Il cosmo come sacramento”; Stella Morra commenta Mc 14,1-9: “Il sacramento della sconfitta, e cioè abitare una fine (+ Sal 130 [129])”.
Entrambi gli incontri sono aperti a tutti (non solo ai soci).

Teologia e letteratura, a Torino

L’Istituto di Scienze Religiose di Torino organizza un corso su Teologia e letteratura. A partire dal 10 febbraio (17,30-19) fino a metà maggio, il professor Oreste Aime  svilupperà il tema dei rapporti che intercorrono tra letteratura (poesia, racconto, romanzo, teatro), filosofia e teologia con un duplice itinerario: storico-teoretico e analitico.  Saranno analizzati  tre romanzi: F. Dostoevskij, “I fratelli Karamazov” (1879-80); G. Bernanos, “Diario di un curato di campagna” (1936); M. Robinson, “Gilead” (2004). Il corso si rivolge, in particolare, ai  cultori di letteratura e teologia, incuriositi ad indagare i loro rapporti. “Può avere  – sottolineano i promotori – un’indiretta funzione per l’insegnamento della religione cattolica, al fine di romperne l’isolamento disciplinare”.  Le lezioni si svolgono presso il seminario di Torino di Via XX Settembre 83. Per info e iscrizioni tel. 011.4360249-4360370, email issr@diocesi.torino.it, web www.teologiatorino.it.

Figli e genitori di fronte alla separazione

Riprende il percorso promosso da una equipe diocesana, rivolto in particolar modo a persone separate, divorziate o risposate, ma anche a tutti coloro che in un modo o nell’altro vogliono avvicinarsi a queste tematiche: sabato 6 febbraio alle 20.45 presso il salone del Seminario interdiocesano a Fossano (viale Mellano, 1), viene proposta una serata di preghiera e approfondimento dal titolo: “Famiglie divise: accogliere le sofferenze dei figli e dei genitori per ridare speranza e ricostruire legami interrotti”, a cura della dott.ssa Silvana Garello, neuropsichiatra infantile, la cui esperienza eccede il campo prettamente clinico per abbracciare percorsi e spazi di accompagnamento relazionale ed affettivo con le persone che si rivolgono alla sua competenza. Al termine dell’intervento verrà dato spazio a domande e quesiti che possano approfondire i contenuti espressi; il tutto si concluderà verso le 23 con un buffet ed uno scambio in amicizia e fraternità.

E’ possibile partecipare a questi incontri anche senza aver partecipato a quelli precedenti: l’invito è rivolto a persone che vivono l’esperienza della separazione, divorzio e nuova unione ma anche a tutti coloro che vogliono condividere le gioie e le sofferenze di questi amici secondo uno stile cristiano, sospendendo quindi rancori e giudizi, e aprendo invece lo sguardo a “nuovi stili di vita”.

Per qualsiasi informazione, si prega di segnalarlo a Paolo email paolotax@gmail.com tel. 338 2335931.

Preti in città: cambiare sì, verso dove?

Il 2009 (con una “coda” nel 2010) è stato un anno segnato da numerosi spostamenti di sacerdoti nelle nostre parrocchie. Il cambiamento di un pastore alla guida di una comunità ha certamente un peso importante, con ricadute sulla vita pastorale e, più in generale, sulla vita sociale. Accanto al cambiamento ci vuole dunque un progetto condiviso, nella linea della diocesi e con tutte le componenti di una parrocchia, che indichi la direzione verso cui camminare.
Per ragionare insieme su cosa succederà ora, su come possano essere coinvolti i laici, sul percorso da tracciare insieme, la nostra associazione (Atrio dei Gentili), in collaborazione con la Pastorale Sociale e del Lavoro e i parroci della città di Fossano, promuove una serata dal titolo “Preti in città: cambiare sì, verso dove?”. L’appuntamento è per venerdì 5 febbraio (20,45) alla Sala polivalente del Castello degli Acaja, a Fossano. Durante la serata alcuni parroci di Fossano dialogheranno e risponderanno a domande sulle nuove proposte pastorali, sulla presenza dei credenti nella società, sulle attese dei cittadini nei confronti della Chiesa locale.

Alla serata di confronto e incontro tra la cittadinanza e i sacerdoti della diocesi sono dunque caldamente invitati tutti coloro che sono interessati: in particolare quanti hanno incarichi di responsabilità nelle parrocchie, nell’Azione cattolica e in altre associazioni, gli amministratori pubblici e, più in generale, quanti hanno a cuore la vita della città.

La Caramore ai Lunedì culturali

Gabriella Caramore, conduttrice del programma radiofonico della Rai “Uomini e profeti”, lunedì 1° febbraio (alle 21) terrà una relazione su “Fedeltà e libertà nelle religioni”. La serata si inserisce nel ciclo dei “Lunedì culturali”, promossi dalla Pastorale della Cultura e dell’Università dell’arcidiocesi di Torino. Gli appuntamenti si tengono presso il Centro congressi del Santo Volto, a Torino, in via Nole, angolo via Borgaro. L’ingresso è libero.

Segnalo inoltre il programma Uomini e profeti, condotto dalla Caramore il sabato e la domenica (dalle 9,30 alle 10,15) su RadioTre Rai. “Guardare il mondo con gli occhi delle fedi e le fedi con gli occhi del mondo. Questo vuole fare Uomini e Profeti, la trasmissione di Radio Tre che da anni dedica i suoi dialoghi, commenti, letture, ascolti alle religioni, in due spazi distinti. Il sabato, con Domande, interviene sugli interrogativi che il mondo contemporaneo, con le sue contraddizioni, le sue urgenze, anche le sue tragedie pone alle esperienze del religioso. La domenica, con Letture, approfondisce (in serie di più puntate) i testi delle Scritture, le figure, i simboli delle diverse tradizioni”.

No al Cristianesimo etnico

Un gruppo di cristiani di Modena ha scritto, poco prima di Natale, una riflessione molto forte sulle derive che un certo Cristianesimo sta avendo nel nostro paese. Una riflessione interessante (ma anche inquietante), in questi giorni dedicati alla memoria della Shoah.

Ecco il testo completo in formato pdf No al Cristianesimo etnico

Ecco l’inizio: “E’ in corso nel nostro paese una strategia politica che non si fa scrupolo di sfruttare la religione cristiana e alcuni suoi simboli con l’unico scopo di istigare all’odio razziale, alla paura e al disprezzo verso gli immigrati. E questo proprio da parte di chi aveva a suo tempo puntato su grotteschi riti celtici neopagani o sulla riesumazione di un modello di cattolicesimo preconciliare, regressivo, violentemente ostile a ogni idea di pluralismo e laicità. Convergendo in questo con un più ampio e variegato fronte neo-clericale. Ma lo scopo reale di questa operazione consiste nel portare altra acqua al mulino della xenofobia e del razzismo. Si sta delineando con chiarezza una nuova forma di cristianesimo etnico, imperniato su una equivoca interpretazione della tradizione cristiana come espressione esclusiva della nostra cultura tradizionale, legata alla nostra terra: scritta, come si ama dire, nel nostro DNA”.

Giovedì della Facoltà a Torino: c’è Enzo Bianchi

La Facoltà di Teologia di Torino ha promosso i giovedì dedicati al “Corpo nel pensiero cristiano”. Giovedì 28 gennaio – alle 21 presso l’Aula magna della Facoltà in via XX Settembre 83 a Torino – interverrà Enzo Bianchi, priore di Bose, su “La divino-umanità di Gesù nella Bibbia e nei padri”. Il 18 febbraio sarà invece la volta di don Ermis Segatti, con una conferenza sul tema “L’incarnazione nelle culture e nelle religioni”. Informazioni: tel. 011 4360249, email facteo@diocesi.torino.it, web www.teologiatorino.it

I Giovedì della Facoltà teologica” sono una occasione di incontro e di riflessione sui temi teologici di maggiore attualità. Gli incontri sono rivolti a tutti: laici, religiosi e religiose, sacerdoti, nella convinzione che la teologia possa e debba essere non un affare per pochi addetti ai lavori, ma un’opportunità di tutti i cristiani adulti, che cercano di dare spessore e profondità alla propria fede.

“Nei ghetti d’Italia questo non è un uomo”

Un testo provocatorio, sulla falsariga del famoso brano di Primo Levi, per ricordare i recenti (ma già dimenticati) vergognosi fatti accaduti a Rosarno. Il brano è stato scritto da Adriano Sofri per La Repubblica del 12 gennaio. Lo riporta il blog del Chicco di Senape di Torino.

Qui accanto la locandina della 96ª Giornata mondiale dei Migranti e dei Rifugiati (che cade proprio oggi 17 gennaio), dedicata ai bambini, speranza per il futuro. Qui il bel messaggio di Benedetto XVI.